Conseguenze sul liquor

Conseguenze dell'Atlante sul liquor

In questa pagina vogliamo approfondire le ripercussioni del disallineamento dell’Atlante sul liquido cerebrospinale e i sintomi che ne possono derivare. Per farlo, forniremo alcune nozioni di anatomia di base, mantenendole volutamente semplici poiché il nostro scopo non è una dissertazione scientifica, ma favorire la comprensione dei meccanismi in gioco.

Che cos’è il liquido cerebrospinale?

liquido cerebrospinale

Il liquido cerebrospinale, chiamato comunemente liquor o liquido cefalorachidiano, è un fluido trasparente che circonda e protegge il cervello e il midollo spinale. Esso fornisce ammortizzazione contro gli urti, mantiene un ambiente chimico stabile, nutre il cervello e facilita la rimozione degli scarti metabolici.

Come viene prodotto il liquor?

Il liquor viene prodotto in quantità di circa 0,5 litri al giorno, a partire dal plasma presente nel sangue arterioso che raggiunge il cranio principalmente attraverso le arterie carotidi. Dopo aver svolto le sue funzioni, il liquor viene riassorbito e reimmesso nel circolo venoso tramite le vene giugulari. In ogni momento, nel sistema nervoso sono presenti dai 60 ai 200 ml di liquido, il cui ricambio avviene 3-4 volte al giorno.

Comprendere il circuito del liquido cerebrospinale

Comprendere "da dove proviene" e "dove va" il liquido cerebrospinale, ovvero ragionare in termini di entrata e uscita, ci aiuta a individuare l'origine di molti sintomi neurologici considerati inguaribili. I liquidi, essendo incomprimibili, seguono una legge fisica basilare: se all'uscita incontrano un ostacolo, anche il flusso in entrata ne risulta rallentato. In altre parole, se il liquido non riesce a uscire, il nuovo non può entrare. Quando la vena principale, ovvero la vena giugulare, attraverso la quale il liquor viene scaricato, presenta una stenosi, come può il liquido cerebrospinale defluire correttamente? Se il ricambio del liquor viene ostacolato, riesci a immaginare quali effetti ciò possa avere sul cervello? Sembra che pochi si pongano questa domanda.

Come spesso accade, ci si perde in dettagli irrilevanti, trascurando ciò che è evidente. Non sorprende che i pesci in un acquario si ammalino o muoiano se l'acqua non viene mai cambiata; allo stesso modo, non dovrebbe stupire il manifestarsi di problemi neurologici, come cefalee e molti altri disturbi, quando il cervello è costretto a "galleggiare" nei propri escrementi!

Conseguenze di un’alterazione nella produzione o nel riassorbimento del liquor

Una significativa alterazione nella produzione o nel riassorbimento del liquido cerebrospinale può provocare condizioni come l’idrocefalo nei bambini o l’ipertensione endocranica negli adulti, mentre alterazioni meno marcate, che compromettono il deflusso del liquor, possono avere un impatto rilevante influenzando l’equilibrio pressorio indispensabile per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Il liquor si adatta alle variazioni di flusso sanguigno e di massa cerebrale per mantenere costanti la pressione e il volume endocranico, ma un deficit nel flusso sanguigno può influire direttamente sulla produzione del liquor e sul suo ciclo di smaltimento.

Alterazioni del flusso e della pressione del liquor

Il disallineamento dell’Atlante e le conseguenti problematiche posturali, possono influenzare il flusso del liquor e la pressione intracranica, con potenziali conseguenze su diverse funzioni neurologiche.

Gli studi condotti dal Dr. Zamboni e dalla sua équipe offrono spunti estremamente illuminanti a riguardo. Tuttavia, se queste nuove scoperte fossero adottate come meriterebbero, molte terapie farmacologiche diventerebbero obsolete e questo spiega la resistenza della medicina tradizionale nel riconoscerne il valore. Di conseguenza, le scoperte di Zamboni rimangono per ora confinate a una nicchia di persone consapevoli, disposte a informarsi autonomamente.

Il Dr. Paolo Zamboni è noto per la sua ricerca sulla Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI), una condizione che ha ipotizzato essere strettamente correlata alla sclerosi multipla (SM). La sua scoperta più significativa riguarda l'osservazione che un flusso venoso alterato proveniente dal cervello e dal midollo spinale può contribuire ai sintomi della sclerosi multipla. Zamboni ha identificato che molti pazienti affetti da SM presentavano restringimenti (stenosi) o malformazioni delle vene giugulari e azygos, ostacolando il normale deflusso sanguigno. Questo fenomeno porta a un accumulo di ferro nei tessuti cerebrali, causando infiammazione e danni neurologici.

Possibili effetti dell'Atlante disallineato sul liquido cefalorachidiano:

liquido cefalorachidiano
  • Compressione o restrizione del passaggio del liquor: un Atlante disallineato può comprimere i tessuti molli circostanti o restringere il foro occipitale, ostacolando la libera circolazione del liquor verso il midollo spinale. Nei casi più gravi, come nella sindrome di Chiari, il cervelletto può scivolare nel canale midollare, ostruendo il passaggio per la circolazione del liquor.
  • Modifiche alla dinamica cranio-sacrale: il flusso pulsatile del liquor può essere alterato da restrizioni nella base cranica. Osteopati hanno osservato che, dopo il trattamento Atlantomed, il ritmo cranio-sacrale aumenta in ampiezza, migliorando la dinamica del flusso.
  • Rallentamento del ricambio del liquor: se una delle due vene giugulari presenta una stenosi congenita o subisce una pressione esterna dovuta a C1 e C2, il ricircolo del liquor viene rallentato, lasciando il cervello "immerso" in un fluido stagnante e ricco di scarti metabolici. Non sorprende, quindi, che il cervello possa smettere di funzionare correttamente, portando, nel tempo, allo sviluppo di sintomi che possono evolversi in patologie ben più gravi.
  • Aumento della pressione intracranica: impedimenti al flusso del liquor possono causare un aumento della pressione endocranica, con sintomi quali cefalea, vertigini, disturbi visivi e, nei casi più gravi, compromissione delle funzioni neurologiche.

Al di là dei singoli disturbi specifici che si potrebbero manifestare, è fondamentale comprendere che il sistema nervoso non può funzionare in modo ottimale se il liquido che lo nutre non circola correttamente. Considerando che dal sistema nervoso dipende la tua vita, trascurarlo sarebbe veramente poco saggio. La prevenzione consiste nel garantire che il corpo possa operare al meglio, anziché attendere l'insorgenza di sintomi per poi focalizzarsi su di essi. Dovrebbe essere ormai evidente che questa è la via più inefficace, dolorosa e dispendiosa.

Ripercussioni negative sul sistema nervoso

  • Irritazione nervosa: un flusso alterato del liquido cerebrospinale può contribuire all’irritazione delle radici nervose, causando dolore neuropatico o sensazioni anomale.
  • Ridotta nutrizione dei tessuti nervosi: una circolazione inefficiente del liquor può compromettere il trasporto di nutrienti al cervello e al midollo spinale, ostacolando la rigenerazione cellulare.

Sintomi associati a un flusso alterato del liquido cefalorachidiano

La circolazione del liquor ha un flusso pulsatile sincronizzato con respirazione e funzione cardiaca.

  • Disturbi neurologici – sclerosi multipla – Alzheimer
  • Stanchezza cronica – difficoltà cognitive
  • Cefalee persistenti (spesso peggiorano in posizione eretta o supina)
  • Pressione intracranica anomala (ipotensione o ipertensione liquorale)
  • Disturbi dell’equilibrio e della coordinazione
  • Problemi visivi, come visione offuscata o doppia
  • Tinnito (acufeni) – sensazione di pressione auricolare

Conclusione

La medicina tende a considerare il liquor solo nelle sue manifestazioni più gravi, mentre i sintomi più lievi vengono spesso attribuiti a disturbi neurologici di natura sconosciuta. Una maggiore consapevolezza e integrazione delle scoperte recenti potrebbe portare a diagnosi più accurate e a trattamenti più efficaci.

Dopo il trattamento Atlantomed sono stati osservati diversi casi in cui la pressione intracranica e i disturbi correlati sono scomparsi. È importante tuttavia considerare che potrebbero essere presenti altre condizioni mediche da valutare oltre alla posizione dell'Atlante. Ad esempio, la vena giugulare potrebbe presentare una stenosi, come evidenziato negli studi sulla CCSVI del Dr. Paolo Zamboni, argomento su cui è possibile approfondire altrove. Ti invitiamo inoltre a consultare la pagina dedicata al sistema nervoso.

Videointerviste: disturbi del sistema nervoso

racconti dopo il riallineamento dell'Atlante

Diverse persone hanno riportato miglioramenti significativi dopo il riallineamento dell'Atlante. Le loro esperienze, documentate tramite videointerviste e testimonianze, mettono in evidenza come un semplice intervento su una singola vertebra sia in grado di migliorare notevolmente la qualità della vita.

Risultati che fanno la differenza:

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atteggiamento mentale

Il corretto atteggiamento mentale

Atteggiamento mentale negativo

Perché dopo essersi sottoposta allo stesso trattamento una persona guarisce e un'altra invece no?

L'atteggiamento o attitudine mentale gioca un ruolo fondamentale nell'esito di ogni processo di guarigione.

  • Se sei convinto di ammalarti, con tutta probabilità ti ammalerai veramente.
  • Se credi fermamente nella guarigione, molto probabilmente tornerai in salute.

Quella che TU consideri essere la realtà, in qualche modo la farai diventare REALE.

Nella vita pratica questo principio si scontra con le "contro-intenzioni" provenienti dall’ambiente o dalle persone intorno a te, che possono ostacolare la realizzazione dei tuoi propositi e il concretarsi della tua realtà. All'interno del tuo essere, queste contro-intenzioni esterne non esistono quindi sei in grado di rendere reale ciò che ritieni debba accadere, a meno che tu stesso non contraddica il tuo pensiero subito dopo averlo formulato.

Questa dinamica del "sapere di avere ragione" può portare a due estremi: causare disastri o generare eventi che posso apparire come miracoli.

Cosa significa tutto ciò?

I tuoi pensieri attivano meccanismi fisici che possono trasformarli in realtà, sia per il bene che per il male.

Il corpo umano è in grado di produrre autonomamente sostanze organiche che favoriscono la guarigione o la malattia, a seconda del tuo pensiero. Tuttavia, la medicina tradizionale tende a ignorare questi fenomeni, poiché in contrasto con i suoi dogmi e paradigmi (vedi link in basso).

A supporto di ciò, esistono diversi esperimenti interessanti, alcuni dei quali sono stati indagati scientificamente dalla fisica quantistica e che mettono completamente in crisi le attuali leggi fisiche ritenute universali.

La medicina convenzionale non approfondisce questi temi, spesso per convenienza: il sistema trae profitto dal mantenerti malato e all’oscuro di tali meccanismi. I medici spesso si attribuiscono il merito di guarigioni che in realtà sono state autoindotte dai pazienti stessi, attribuendole erroneamente ai farmaci prescritti.

Se sei fermamente certo che qualcosa ti farà bene, probabilmente sarà così. Al contrario, se credi che ti farà male, è molto probabile che accada.

Il primo fenomeno viene chiamato effetto placebo, mentre il secondo, effetto nocebo. Studi scientifici quantificano un'efficacia dei due fenomeni rispettivamente del 30% e 50%. Ciò significa che qualora tu sia convinto che una certa cosa ti farà male, allora avrai il 50% di probabilità che questo accada realmente.

Un atteggiamento mentale negativo può sabotare le funzioni del corpo, arrivando in casi estremi a causare la morte. Esempi di decessi causati dal dolore emotivo non mancano.

Un esempio concreto di effetto nocebo si è verificato a Zurigo nel 2012, quando in una filiale della Posta si è rotta una busta contenente una polvere bianca, scatenando il panico per sospetto attacco di antrace.

Come risultato, 34 impiegati sono stati trasportati al pronto soccorso e ricoverati nel reparto terapia intensiva, mostrando i tipici sintomi da avvelenamento come mal di testa improvviso, tosse, vomito e irritazione delle vie respiratorie.

Dopo aver eseguito le dovute analisi chimiche, che purtroppo richiedono del tempo, è emerso che si trattava solo di comune farina. Questo racconto dovrebbe farti capire di cosa sia capace la nostra mente.

Qui trovi il relativo articolo in tedesco: ARTICOLO DI GIORNALE.

Ulteriori esperimenti scientifici molto interessanti sull'argomento li trovi qui: Download libro.

Atteggiamento positivo

Pensare positivo non basta

Se ora credi sia sufficiente avere pensieri positivi per riuscire a guarire, è importante correggere questa convinzione. Non è sufficiente avere pensieri positivi: occorre certezza e consapevolezza completa. Devi sapere con assoluta convinzione che qualcosa accadrà, una differenza sottile ma fondamentale rispetto al semplice credere.

La certezza, si colloca su un piano ben più elevato del semplice credere che sia così.

Per comprendere meglio considera questo esempio: tu CREDI alla forza di gravità oppure SAI che esiste realmente? CREDI che domani sorgerà il sole oppure SAI con certezza assoluta che ciò avverrà, avendo osservato tale fenomeno ogni giorno della tua vita? Comprendi la differenza?

Se sei certo che stare vicino a una persona con l'influenza farà ammalare anche te, è probabile che questo accada. Saboterai a tal punto il tuo sistema immunitario al punto da rendere reale la tua aspettativa, dandoti poi modo di dire: "ecco, lo sapevo che mi sarei ammalato standogli vicino!". Se per contro, tu SAI che stare vicino ad un malato non avrà alcun effetto su di te, allora probabilmente resterai in salute.

La determinazione ad avere ragione può essere talmente forte da prevalere persino sulla stessa vita. Pensiamo alle persone che muoiono per un ideale o nel tentativo di realizzare i propri pensieri.

Il fenomeno descritto è evidente nelle madri di famiglia: tutti in casa sono malati tranne lei! Lei sa che non può permettersi di cadere ammalata, altrimenti poi chi si prenderebbe cura dei suoi cari? Anche i medici negli ospedali, pur essendo costantemente in contatto con malati infettivi, solitamente non si ammalano a loro volta. Lo stesso fenomeno lo si osserva nei manager che mandano avanti la baracca: non possono assolutamente permettersi di assentarsi per malattia e di conseguenza generalmente non si ammalano. Non concepiscono la malattia come opzione valida e questa in risposta non si presenta.

La necessità, attiva meccanismi di difesa immunitari che impediscono loro di ammalarsi.

Lo stesso principio si applica anche al contrario. Se sei convinto che una certa abitudine ti farà ammalare, con buona probabilità ti ammalerai. Deleteria è la scritta il fumo uccide sui pacchetti di sigarette: leggendola ad ogni sigaretta che si accende, se il fumatore comincia a credere a quella scritta, finirà per farla avverare. E prima di morire dirà: "ecco, lo sapevo che mi sarebbe venuto un cancro!"

È innegabile che il fumo sia nocivo per la salute, ma cercare di dissuadere le persone dal fumare con stratagemmi del genere, rischia paradossalmente di farne ammalare ancora di più!

Vorrei condividere con te due curiosità che forse non conosci. Hai presente quelle campagne antifumo in cui viene mostrato un polmone nero impregnato di fumo, paragonato ad un polmone sano? Un organo nello stato in cui viene mostrato in quelle immagini, non esiste nella realtà!

Nessun patologo nel corso di un’autopsia ha mai visto polmoni in quello stato! Un polmone vivente si auto-pulisce continuamente e gli eventuali residui riscontrabili, non sono di certo paragonabili a quelli delle immagini esagerate che ti mostrano in quelle fuorvianti campagne antifumo.

Allora come si ottengono immagini del genere? È piuttosto semplice: si prende un polmone MORTO e lo si collega ad una macchina che pompa nei polmoni una quantità di fumo equivalente a quella inalata da un fumatore durante tutta la sua vita.

Polmoni affumicati

Pensi forse si tratti di una condizione reale? Un polmone VIVO si autopulisce, non inala fumo 24 ore al giorno senza sosta e di certo non lo inala tutto in una volta. Se hai dubbi al riguardo, ti suggerisco di consultare un patologo e chiedergli se abbia mai visto polmoni in quelle condizioni durante un'autopsia.

Quelle immagini servono solo a spaventare i fumatori, facendogli credere di avere polmoni marci, anche se non è così. L’effetto psicologico di queste immagini può risultare spesso più dannoso del fumo stesso.

Esperimenti sui topi

Esperimenti sui topi

È comunemente accettato che il fumo causi il cancro. Giusto? Ma come è stata raggiunta questa conclusione? Hanno messo dei topi in una gabbia, li hanno "affumicati" per mesi e immancabilmente morivano di cancro. La logica deduzione, secondo il limitato metodo scientifico, è stata quella che il fumo causa il cancro.

Ma analizziamo quello che accade realmente: i topi vivono spesso in soffitte e scantinati, giusto? Se scoppiasse un incendio, le vie di fuga sarebbero inevitabilmente precluse e la morte assicurata. Proprio per questo motivo, i topi risultano molto, ma molto più sensibili al fumo di quanto possa esserlo un umano. Un minimo sentore di fumo li fa scappare.

FUMO = FUOCO = MORTE

Se sulle scale vedi topi scappare in massa, questo potrebbe essere un segnale di un incendio in corso o di un terremoto imminente. Cosa pensi succeda a un topo se lo affumichi per mesi, 24 ore al giorno, tenendolo chiuso in una gabbia, senza possibilità di fuga?

PANICO CRONICO = ABBATTIMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO = CANCRO = MORTE

Per la cronaca, la maggior parte dei topi da laboratorio, a causa della loro condizione di reclusione, muore di cancro. Hanno un’aspettativa di vita di soli due anni, contro i cinque di un topo libero.

Lo stesso esperimento è stato ripetuto con una specie di topo che vive sottoterra, scavando gallerie. Nel sottosuolo il fuoco è assente, quindi questo tipo di topo non ha nessuna programmazione che identifica il fumo come minaccia. Il risultato dell'esperimento è stato sorprendente: anche dopo mesi di "affumicamento", nessuno di questi topi sotterranei sviluppava un cancro.

La realtà è un po' diversa rispetto a come te la raccontano, non trovi?

Torniamo alla correzione dell'Atlante

Osserviamo da anni questo fenomeno sulle persone trattate con Atlantomed.

Chi affronta il trattamento con un atteggiamento positivo e fiducia nei suoi benefici tende a ottenere risultati tangibili. Al contrario, chi si approccia con scetticismo pregiudiziale, mosso solo dal desiderio di dimostrarne l’inefficacia o di confermare convinzioni preesistenti, come l’idea suggerita dal proprio medico che saremmo ciarlatani, raramente riscontra miglioramenti significativi.

Questo non significa che il risultato sia semplicemente un effetto placebo, ma dimostra quanto il pensiero di una persona possa influire profondamente sull'esito, sia in senso positivo che negativo. Si tratta di un principio che va ben oltre questo contesto specifico, trovando applicazione in molti altri ambiti della vita.

Alla base di tutto c’è sempre il desiderio inconscio di dimostrare a se stessi e agli altri di avere ragione, attivando meccanismi che trasformano il proprio pensiero in realtà, anche quando questo avviene a scapito della propria salute.

Quindi, PRIMA matura il pensiero e POI questo trasforma la realtà delle cose. È il pensiero a modellare la realtà e non viceversa, come molti erroneamente credono. Questo è un concetto dimostrato da diversi esperimenti di fisica quantistica, tra cui il celebre esperimento della doppia fenditura.

Il solo fatto di prendere consapevolezza di questo fenomeno, può ribaltare completamente la tua vita! Se leggi libri di persone di grande successo, noterai che questo concetto per loro è un punto fermo e una consapevolezza imprescindibile.

Ammettere di essersi sbagliati e cambiare idea richiede una grande forza mentale, una qualità non comune.

Qual è la differenza tra un ricco e un povero, tra una persona sana e una malata, tra chi si gode la vita e chi invece sembra avere costantemente problemi? L'ATTITUDINE MENTALE, quello che consideri essere la tua realtà.

Puoi incolpare fattori esterni o altre persone, ma questo non cambierà né la tua situazione né il tuo stato. Puoi lamentarti di non avere soldi, di non essere in salute e di tutte le altre mille cose negative che ti accadono: QUESTO NON CAMBIERÀ LA TUA SITUAZIONE. L’unica cosa in grado di farlo è un cambiamento nel tuo atteggiamento mentale, iniziando con la cessazione di considerazioni negative.

Se l'effetto placebo ha un’efficacia del 30%, mentre il nocebo del 50%, è facile comprendere come tu abbia molte più probabilità di ammalarti, se consideri di essere malato, piuttosto che di guarire se pensi di poterlo fare.

Cosa vuol dire questo giro di parole? Significa che il tuo pensiero può influenzare il risultato per un totale complessivo dell'80%! Con un 50% in negativo e un 30% in positivo, la differenza è davvero significativa. Ti sembra poco? Un 80% è una percentuale enorme! Per fare un confronto, un farmaco, per essere approvato, deve dimostrare solo un 10% di efficacia superiore al placebo. E non dimentichiamo la pratica, purtroppo diffusa, di alterare i risultati degli studi quando il farmaco non riesce nemmeno a raggiungere quel modesto 10%. Ne eri a conoscenza?

Fino a quando sceglierai di rimanere aggrappato alla trappola del voler dimostrare a te stesso e agli altri di avere ragione riguardo ai tuoi pensieri negativi, non farai altro che scavarti la fossa da solo.

Tu PUOI AVERE RAGIONE, ma sarebbe decisamente più salutare scegliere di aver ragione sulle cose positive, anziché su quelle negative!

Atteggiamento mentale negativo

La maggior parte delle persone che dopo il trattamento Atlantomed affermano di non aver ottenuto alcun beneficio, tende a condividere un atteggiamento mentale negativo.

Finché il tuo obiettivo rimarrà quello di dimostrare che un trattamento non funziona, le tue possibilità di guarigione saranno drasticamente ridotte.

Le malattie sono la manifestazione fisica di uno stato mentale negativo (Eduard Bach)

Ovviamente, esistono eccezioni che vanno oltre l’atteggiamento mentale: errori tecnici durante il trattamento, condizioni in cui l’Atlante non può essere corretto, situazioni in cui l’Atlante non è la causa del disturbo, o casi in cui la condizione dell’individuo è talmente compromessa da rendere impossibile qualsiasi miglioramento, neppure con un miracolo. Escludendo queste circostanze, i casi rimanenti mostrano spesso atteggiamenti mentali ricorrenti, che includono:

Atteggiamento mentale negativo
  • tanto non guarirò mai – sono messo troppo male – sono senza speranza;
  • io sono malato e non c’è rimedio, nessuno mi può aiutare o guarire;
  • io non ci capisco niente, sono gli altri a doversi occupare delle mia salute;
  • io di mio non devo fare niente e non devo capire nulla;
  • io ho diritto a ricevere tutto gratuitamente perché c’è la mutua;
  • sono convinto che il trattamento sia solo una boiata per fregare soldi, altrimenti sarebbe gratis;
  • se fosse efficace come dicono, lo farebbero tutti.

Come spiegato in precedenza, è dimostrato scientificamente che un atteggiamento mentale negativo, è in grado di precluderti l'80% delle possibilità di guarigione. Ciò nonostante il trattamento Atlantomed è in grado di produrre risultati stabili in oltre 75% delle persone trattate!

Ascoltare troppo il corpo

Ascoltare troppo il disturbo

Un'altra caratteristica peculiare molto evidente nelle persone che sembrano non riuscire mai ad avere miglioramenti, è quella di ascoltare troppo attentamente il proprio corpo, concentrandosi in modo ossessivo sulla parte dolente. È noto che qualsiasi cosa su cui si focalizzi l'attenzione tende inevitabilmente a crescere in importanza, mentre ciò che viene ignorato tende gradualmente a perdere rilevanza e a svanire.

Se ti focalizzi costantemente sul dolore, non farai altro che intensificarlo.

Se lo ignori e lo minimizzi, dando fiducia al tuo corpo e al suo potere di auto-guarigione, spesso il dolore scomparirà da solo così come è venuto.

Molti dolori e problemi fisici si protraggono nel tempo, non a causa di una condizione organica sottostante, ma perché sono alimentati costantemente dalla mente inconscia e dai pensieri negativi!

Considerando quanto detto, diventa chiaro che confrontare i propri disturbi o risultati con quelli altrui non ha molto senso. Chi affronta il trattamento con un atteggiamento positivo ha maggiori probabilità di sperimentare un miglioramento. Al contrario, chi inizia il percorso con un atteggiamento negativo potrebbe non ottenere i risultati sperati.

Se non ottieni i risultati sperati, ciò non implica che le migliaia di testimonianze positive sul metodo Atlantomed siano ingannevoli o che il trattamento sia inefficace. Piuttosto, potrebbe dipendere dal tuo atteggiamento mentale, che solo TU puoi modificare.

Prima di criticare il trattamento, domandati con quale atteggiamento stai affrontando la tua vita e la tua salute. Possiamo proporre il migliore dei trattamenti possibili, ma se il tuo atteggiamento è orientato al fallimento, le possibilità di un risultato deludente saranno alte.

Consigliamo a chi si riconosce in queste caratteristiche di astenersi dal trattamento, per evitare ulteriori delusioni.

Risultati che fanno la differenza:

Diffida di chi traveste una banale manipolazione cervicale da riallineamento dell’Atlante e di chi propone imitazioni scadenti del nostro metodo. A parole è facile vantarsi, noi invece lasciamo parlare i risultati: oltre 10.000 testimonianze e recensioni in varie lingue ci rendono unici. Clicca per scoprire opinioni, valutazioni ed esperienze autentiche, condivise da chi ha sperimentato la correzione dell’Atlante con vibro-risonanza Atlantomed:

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Controindicazioni e casi particolari

Controindicazioni alla correzione dell'Atlante

Simbolo di stop che rappresenta le controindicazioni per una correzione dell'Atlante

Controindicazioni assolute

  • GRAVI alterazioni degenerative della colonna vertebrale cervicale, (artrosi uncovertebrale, osteofitosi o saldatura fra corpi vertebrali adiacenti).
  • Esostosi epicondilari o deformazione ossea dei condili occipitali.
  • Malformazione o sindrome di Arnold Chiari, caratterizzata dalla discesa delle tonsille cerebellari attraverso il forame magno nel canale spinale. Le nostre osservazioni ci portano a ipotizzare che questa sindrome possa essere quantomeno aggravata dalla rettilineizzazione cervicale, considerando che le due condizioni si presentano in concomitanza. I casi con Malformazione di Arnold-Chiari di tipo 1 (la forma meno grave) potrebbero venire trattati, a condizione di affrontare e risolvere anche la sottostante rettilineizzazione del rachide cervicale (clicca il link).
  • Idrocefalo trattato con derivazione liquorale (lo shunt decorre sotto la pelle del collo).
  • Ictus /attacco apoplettico più recente di 9 mesi.
  • Malattie infiammatorie acute o croniche molto GRAVI, così come malattie infettive severe.
  • Malattie che provocano deperimento fisico o cachessia, come la tubercolosi e patologie simili, nonché il cancro, in particolare se accompagnato da metastasi osteolitiche o osteoblastiche.
  • Distacco della retina, intervento recente di cataratta.
  • GRAVE arteriosclerosi
  • Aneurisma cerebrale

Controindicazioni relative

  • Instabilità dei legamenti cervicali, in particolare se dopo un incidente o trauma si è prodotta una lesione della capsula articolare, dei legamenti dell'Atlante o dell'Epistrofeo (instabilità atlanto-occipitale e atlanto-assiale). La lassità legamentosa rappresenta una controindicazione relativa, poiché in circostanze casi la correzione dell'Atlante può essere effettuata con le dovute precauzioni, ma i risultati potrebbero non essere duraturi.
  • GRAVI malformazioni dell'Atlante a carico dell'arco posteriore o dei processi trasversi, incompleti o mancanti, o malformazioni della cerniera occipito-cervicale.
  • Impianti sottocutanei: impianti e protesi auricolari, impianti di stimolatore cardiaco (pacemaker), impianti di stimolatore vagale (VNS).
  • Colpo di frusta risalente a meno di 2 mesi.
  • Condizioni generali di salute MOLTO precarie: mancherebbero le risorse per la fase di rigenerazione.
  • Assunzione di farmaci anticoagulanti orali, come i NOAC o dicumarolici (ad esempio Coumadin e Sintrom, esclusa l'aspirina): si tratta dei farmaci impiegati per la prevenzione a lungo termine delle embolie in presenza di condizioni come aritmie cardiache, inclusa la fibrillazione atriale, valvulopatie, impianto di protesi valvolari meccaniche, cardiopatia dilatativa o pregresse trombosi venose profonde.
  • In caso di gravidanza, la correzione dell'Atlante dovrebbe essere effettuata esclusivamente se la madre presenta disturbi imputabili al disallineamento dell'Atlante, talmente gravi da renderla dipendente dai farmaci. Negli altri casi, si raccomanda di posticipare la correzione a dopo il parto, seguendo il principio di precauzione.

Per le controindicazioni relative non esitare a contattare uno specialista Atlantomed al fine di valutare una possibile soluzione individuale.

Casi particolari

Ci sono situazioni in cui il riallineamento dell'Atlante può risultare particolarmente difficoltoso, rendendo necessario adattare il normale svolgimento del trattamento. Alcuni esempi:

Contrattura cervicale estrema

Armatura medioevale che rappresenta la muscolatura cervicale estremamente contratta
  • Se la muscolatura della nuca risulta eccessivamente tesa, prima di procedere con il trattamento vero e proprio, è necessario praticare 1 o 2 sedute di massaggio intensivo (seduta preparatoria) mediante il dispositivo dedicato AtlantoVib, il quale induce un rilassamento muscolare profondo, in grado di portare benefici significativi. Una volta che la muscolatura del collo sarà sufficientemente rilassata, sarà possibile procedere con la correzione del disallineamento dell'Atlante.

Sovrabbondanza di tessuto adiposo

Collo taurino
  • In presenza di un eccesso di tessuto adiposo o di una muscolatura cervicale estremamente sviluppata, conseguente ad attività sportive estreme, il trattamento risulterà particolarmente problematico, soprattutto a causa della difficoltà di riuscire a determinare con precisione la posizione dell'Atlante.

Forte depressione

Donna con depressione
  • In caso di forte depressione, soprattutto se associata all'assunzione prolungata di psicofarmaci o a stati d'animo profondamente negativi, il trattamento è sconsigliato. Dopo il riallineamento dell'Atlante, il corpo necessita di adeguate risorse per rigenerarsi e per eliminare le compensazioni posturali adottate per controbilanciare il disallineamento.

Alle persone affette da depressione potrebbero mancare le risorse necessarie per la rigenerazione, portandole a manifestare reazioni negative per un periodo prolungato dopo il trattamento, prima di avvertire eventuali miglioramenti. Tuttavia, se la depressione è solo una conseguenza di dolori cronici, come quelli provocati dai postumi di un colpo di frusta o da frequenti attacchi di emicrania, il trattamento Atlantomed può rappresentare una soluzione efficace, apportando benefici significativi.

Casi chirurgici e fratture

Le operazioni chirurgiche di sostituzione dei dischi intervertebrali, discectomia, artrodesi o laminectomia non costituiscono una controindicazione al trattamento, purché l’intervento sia già completamente guarito.

Il blocco delle vertebre con placche o barre non preclude l'esecuzione della correzione dell'Atlante. Tuttavia, è necessario disporre di esami radiologici per individuare con precisione la posizione di placche e viti, al fine di evitare di esercitare pressione diretta su di esse durante il massaggio e per valutare lo stato di degenerazione del rachide cervicale.

Al di là della correzione della prima vertebra, abbiamo riscontrato che trattare la zona operata con il dispositivo AtlantoVib può portare notevoli benefici. La vibro-risonanza agisce in profondità, sciogliendo gli indurimenti che spesso si formano in seguito all’intervento, rendendo le cicatrici più morbide, migliorando la vascolarizzazione e aumentando la mobilità dei segmenti vertebrali non coinvolti nella fissazione.

Si consiglia di anticipare la seduta di correzione dell'Atlante con una seduta preparatoria.

Le persone che hanno subito tali interventi chirurgici spesso incontrano resistenza da parte dei terapisti manuali, per la paura infondata di provocare danni.

I casi di frattura vertebrale, inclusa quella dell'Atlante, possono essere trattati con successo attraverso Atlantomed, una volta confermata la completa guarigione della frattura tramite tomografia e previa consultazione medica.

La fusione o la fissazione di C0, C1 e C2, ovviamente preclude la correzione delle vertebre in questione. È auspicabile che le vertebre siano state fissate allineate. Anche se una correzione non è fattibile, è comunque possibile trarre beneficio dallo scioglimento della muscolatura circostante con una seduta di massaggio AtlantoVib.

Se hai dubbi o domande, non esitare a contattare uno specialista Atlantomed al fine di valutare una possibile soluzione personalizzata.

Risultati che fanno la differenza:

Diffida di chi traveste una banale manipolazione cervicale da riallineamento dell’Atlante e di chi propone imitazioni scadenti del nostro metodo. A parole è facile vantarsi, noi invece lasciamo parlare i risultati: oltre 10.000 testimonianze e recensioni in varie lingue ci rendono unici. Clicca per scoprire opinioni, valutazioni ed esperienze autentiche, condivise da chi ha sperimentato la correzione dell’Atlante con vibro-risonanza Atlantomed:

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Studio sul riallineamento dell'Atlante

Efficacia del riallineamento dell'Atlante

Studio sull'efficacia del riallineamento dell'Atlante

Il metodo Atlantomed si basa su una particolare tecnica di vibro-pressione sulla zona cervicale, con l'obiettivo di correggere la posizione della vertebra Atlante. Per valutare statisticamente l'evoluzione dei disturbi dopo il trattamento, sono stati analizzati i dati di 504 pazienti che hanno beneficiato della correzione della vertebra presso due Centri Atlantomed, situati in Svizzera e in Svezia.

Lo studio è stato condotto attraverso un questionario standard, compilato direttamente dalle persone sottoposte al trattamento, sia immediatamente prima, che a distanza di tempo, nel corso di una seconda seduta di controllo.

Il questionario includeva 18 categorie di disturbi (ad esempio dolore alla cervicale, alle spalle, alla schiena, al ginocchio, mal di testa, insonnia ed emicrania). È stata valutata la frequenza e l'intensità dei propri sintomi utilizzando una scala graduata a 7 livelli, priva di definizioni verbali per ciascun livello.

I dati raccolti sono stati analizzati e valutati statisticamente dall'istituto scientifico INKAM (Istituto di analisi del grado di soddisfazione dei clienti e marketing Prof. Dr. Theis GmbH, Marburg, Germania).

Hanno partecipato allo studio un totale di 504 individui, di cui 297 donne e 207 uomini, in età compresa tra 16 e 84 anni. La precisione dell'analisi dei risultati è di +/- 4,45% (grado di certezza 95,5%).

I risultati dello studio

  • Tra le persone trattate e coinvolte nello studio, solo un numero limitato ha riferito di soffrire esclusivamente di uno o due disturbi, mentre la maggioranza ha dichiarato di avere 10 o più disturbi.
  • A un mese dal trattamento, il 74% aveva riscontrato la completa risoluzione di almeno uno dei disturbi.
  • I sofferenti di emicrania sono coloro che hanno ottenuto i risultati migliori dal trattamento: a un mese dalla correzione dell'Atlante, il 39% dei partecipanti allo studio era completamente libero dall'emicrania, mentre un ulteriore 43% ha riportato una significativa riduzione della frequenza e/o dell'intensità del dolore.
  • Più dell’85% dei partecipanti ha riferito, a un mese dal trattamento Atlantomed, di essersi liberato dal disturbo o di aver riscontrato una riduzione della frequenza e/o dell'intensità di problemi come dolori cervicali, mal di testa e dolori muscolari.
  • Almeno 7 partecipanti su 10 hanno riportato miglioramenti significativi, con una completa risoluzione o una riduzione della frequenza e/o dell'intensità dei seguenti disturbi: mal di spalle, vertigini, emicrania, mal di schiena, sonnolenza, dolore all'anca, insonnia, acufene, depressione e disturbi gastrointestinali.
Studio sul riallineamento dell'Atlante

Download dello studio

I risultati dettagliati dello studio sono raccolti in due versioni:

Studio sulla correzione dell'Atlante - versione estesa
(130 pagine, tradotto dal tedesco – pdf 3.1MB)

Studio sulla correzione dell'Atlante - versione ridotta
(43 pagine, tradotto dal tedesco – pdf 1.2MB)

Conosci forse altri tipi di trattamento dopo i quali le persone possano affermare "la mia emicrania ventennale o le mie vertigini sono scomparse"?

Grafico riassuntivo dello studio sul metodo Atlantomed

Tabella riassuntiva studio efficacia riallineamento dell'Atlante
I risultati dello studio si riferiscono ESCLUSIVAMENTE al riallineamento dell'Atlante mediante vibro-risonanza secondo il metodo Atlantomed e non sono paragonabili a quelli ottenibili con altri tipi di correzioni, metodi o manipolazioni!

REPORT SENZA FILTRI: i risultati Atlantomed su oltre 5000 persone

Chiediamo alle persone che si sono sottoposte al nostro trattamento di valutare e commentare l'efficacia del trattamento ricevuto a distanza di tempo. In basso puoi scaricare e visionare il report PDF completo.

Uomo salta felice dei risultati della correzione dell'Atlante

Alcune considerazioni preliminari

Prima di analizzare il report dei risultati è opportuno fare alcune considerazioni, al fine di comprenderlo meglio e poter quindi valutare i risultati nella giusta luce.

La correzione dell'Atlante NON consiste in un intervento chirurgico e NON prevede l'ingestione di farmaci, ma si tratta di un vibro-massaggio pressorio con risonanza, eseguito in modo mirato alla base del cranio. Questo trattamento è assolutamente sicuro e non comporta alcun rischio di danni. Non si eseguono manipolazioni cervicali chiropratiche (thrust) che invece possono implicare qualche rischio.

Un punto che emerge spesso dai commenti riguarda una comprensione errata dell'obiettivo specifico del trattamento. Alcune persone scrivono che non siamo riusciti ad identificare il loro problema, perché evidentemente credevano di andare dall'ennesimo medico o fisioterapista aspettandosi una diagnosi, senza comprendere che l'obiettivo primario di Atlantomed è la correzione dell'Atlante. Questa incomprensione è paragonabile a un cliente che entra in un ristorante vegetariano aspettandosi di ordinare una bistecca e poi lascia una recensione negativa per non averla trovata.

Alcuni hanno recensito con 1 stella, lamentandosi nei commenti che i benefici si sono mantenuti solo per 6/12/24 mesi, invece per le pastiglie che assumono regolarmente, il cui effetto dura solo poche ore, stranamente non hanno nulla da obiettare.

La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente. Chi è in buona salute è ricco senza saperlo.

Il sito Atlantomed mette a disposizione un'ampia raccolta di informazioni essenziali per chi desidera approfondire la propria conoscenza sulla salute. È altamente consigliato leggere attentamente le 40 pagine principali del sito prima di decidere di sottoporsi al trattamento, al fine di evitare aspettative irrealistiche.

Quando si tratta di disturbi come l'emicrania o di altri problemi di salute cronici, alla medicina convenzionale viene perdonata la mancata guarigione del 100% dei casi trattati, anche se il paziente ha assunto farmaci ininterrottamente per decenni. Mentre nel nostro caso, se i sintomi non scompaiono subito dopo il primo trattamento, allora tutta la colpa viene addossata a noi e al nostro operato. Hai mai calcolato quanti soldi hai speso nella tua vita per tutte le pastiglie che hai ingurgitato? Eppure alcune persone hanno il coraggio di lamentarsi del costo del nostro trattamento, anche se questo è irrisorio se paragonato al costo dei farmaci. Forse non considerano che i farmaci su prescrizione, anche se indirettamente, li pagano cari con le loro tasse.

La pillola più amara in assoluto da ingoiare è senza dubbio quella di non essere mai riusciti a guarire VERAMENTE con le cure tradizionali.

Hai mai incontrato qualcuno che possa dire di essere realmente guarito dalla sua emicrania assumendo farmaci? Dimenticavo, secondo la medicina ortodossa, l'emicrania sarebbe una malattia neurologica inguaribile. Ti invito a confrontare quello 0% di casi di emicrania risolti grazie ai farmaci, con la percentuale di casi risolti grazie ad Atlantomed che trovi in questa pagina. Ci scusiamo per non essere in grado di aiutare il 100% delle persone che si rivolgono a noi. Ma come spieghi che persone considerate inguaribili dalla medicina tradizionale siano poi, stranamente, guarite dopo il trattamento Atlantomed?

Il costo del nostro trattamento è comparabile a quello di due scatole di farmaci per l'emicrania, ma con il vantaggio di non produrre effetti collaterali. Eppure, qualcuno grida allo scandalo! Troppo caro! Abbiamo rubato loro i soldi! I disturbi che si portano dietro da una vita, per i quali nessuna cura ha mai funzionato, pensa un po': addirittura non sono scomparsi nemmeno con il nostro SINGOLO trattamento! Un vero scandalo!

Non presentarsi al secondo appuntamento

Lo scriviamo solo per i personaggi che non si presentano alla seconda seduta: secondo te, perché è prevista una seconda seduta di trattamento? Forse per perfezionare il lavoro della prima? In casi particolarmente complessi, possono essere necessarie anche 3-4 sedute. Eppure, accade che proprio le persone messe peggio si arrendano dopo la prima seduta, sparendo senza farsi più vedere, per poi attribuirci la colpa della mancanza di risultati.

Cosa penseresti di un paziente che va in ospedale per un intervento chirurgico locale e che nel bel mezzo dell'operazione si alza dal letto e se ne va, per poi incolpare il chirurgo dell'esito negativo dell'operazione? Ecco, molti di coloro che si esprimono in modo particolarmente negativo, non hanno effettuato la seconda seduta, hanno lasciato il lavoro a metà, non permettendoci di portarlo a termine. Capisco che l'ennesimo fallimento possa essere frustrante, ma se hai dato fiducia ai tuoi dottori per anni senza riuscire a guarire, almeno potresti concederci il tempo di portare a termine il nostro lavoro prima di affermare che non ha funzionato!

Un altro punto dolente: sul nostro sito spieghiamo ripetutamente perché è sconsigliato sottoporsi a manipolazioni della cervicale. Tuttavia, nonostante le nostre raccomandazioni, alcuni scelgono di tornare dal proprio terapista di fiducia per sottoporsi a nuove manipolazioni dopo una seduta Atlantomed. Questo comportamento compromette il lavoro svolto e rischia di vanificare i risultati ottenuti. Questi stessi individui attribuiscono poi a noi la responsabilità di eventuali insuccessi o peggioramenti.

Viene naturale chiedersi: ma se il loro terapista è così bravo, perché hanno deciso di venire fino in Svizzera per farsi trattare da noi? Come mai il loro terapista di fiducia, che magari li tratta da anni, non è riuscito a rimetterli in sesto? Se hanno scelto Atlantomed, è evidente che finora non avevano ottenuto i risultati sperati! E se non li hanno ottenuti prima, perché mai dovrebbero ottenerli continuando con lo stesso approccio? Se sconsigliamo esplicitamente di sottoporsi a nuove manipolazioni della cervicale dopo la correzione dell’Atlante, non credi ci sia un motivo valido? E se, nonostante le nostre raccomandazioni, la persona decide comunque di farlo, come può poi lamentarsi delle conseguenze negative, sapendo di essere stata avvisata?

Se si sceglie comunque di sottoporsi a manipolazioni, significa che non si è compreso nulla di ciò che abbiamo spiegato, o forse non ci si è nemmeno presi la briga di leggere le informazioni che mettiamo a disposizione. In tal caso, bisogna assumersi la responsabilità delle proprie decisioni, evitando di lamentarsi dei risultati insoddisfacenti o dei peggioramenti.

Risultati assolutamente veritieri

E per concludere, se qualcuno tra coloro che è stato da noi senza ottenere benefici volesse insinuare che il trattamento non funziona o che "abbelliamo" il report con i risultati, eliminando valutazioni scomode, a garanzia della nostra assoluta serietà e trasparenza, lo sfidiamo a ritrovare la propria valutazione nel report. Una volta scaricato il PDF, utilizzando la funzione cerca, sarà possibile individuare facilmente il proprio commento. Per ovvie ragioni di privacy, non mostriamo interamente gli indirizzi e-mail o i cognomi, ma le informazioni parziali visibili, in combinazione con a data e all'orario della compilazione, dovrebbero essere sufficienti per identificare la propria recensione, negativa inclusa. Alla luce di tale trasparenza, sarebbe interessante sapere quali argomentazioni restano ai detrattori che tentano di screditarci. Ad esempio, coloro che insinuano che le recensioni o le interviste siano false, semplicemente perché nel loro caso non si è ottenuto il risultato desiderato. Probabilmente costoro cercheranno di attaccarsi al 25% di casi che non ha benefici, asserendo che il bicchiere pieno a ¾ a loro avviso sarebbe vuoto. (Il report viene aggiornato ogni 2-3 mesi)

Noi lavoriamo con passione e entusiasmo per migliorare la salute delle persone che si rivolgono a noi, mettendo a disposizione tutte le nostre competenze e garantendo il massimo impegno nel nostro lavoro. Accettiamo di buon grado ogni critica, ma solamente qualora essa sia costruttiva e motivata da solidi argomenti.

Dopo aver espresso queste considerazioni, necessarie per ponderare correttamente quel 25% di risultati negativi, siamo orgogliosi di condividere la soddisfazione del restante 75% che, grazie al nostro trattamento, è riuscito a liberarsi da anni di sintomi dolorosi. Questo successo è particolarmente significativo se si considera che spesso tutti i tentativi precedenti erano falliti, smentendo definitivamente chi afferma che da certi disturbi non si può guarire.

Studio continuativo 2025

Nel 2025 prenderà il via uno studio continuativo automatizzato, basato su formulari standardizzati di valore scientifico, rivolto a tutte le persone trattate. Lo studio verificherà i risultati del trattamento Atlantomed a distanza di 2 mesi, con ulteriori follow-up previsti a 6 mesi e 1 anno per una varietà di disturbi. Questo approccio consentirà di identificare, ad esempio, su quale tipologia di mal di testa il trattamento risulta maggiormente efficace.

Il formulario attualmente compilato prima del trattamento e durante la seduta di controllo sarà trasformato in una versione elettronica, più dettagliata e strutturata. Verrà inviato tramite e-mail insieme al promemoria per l'appuntamento imminente, permettendo così di compilarlo comodamente da casa.

Risultati che fanno la differenza:

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scritto da: Alfredo Lerro Fondamenti-it

Tomografia computerizzata dell'Atlante

Tomografia della vertebra Atlante

apparecchio per TC-spirale tomografia

TC spirale 3D – TC Cone Beam – RM

Sin dai tempi remoti, l'uomo ha cercato metodi che consentano di osservare l'interno del corpo umano, con l'obiettivo di comprenderne il funzionamento e identificare eventuali disfunzioni senza ricorrere a procedure invasive. Oggi, i progressi tecnologici ci offrono una vasta gamma di strumenti diagnostici per immagini, ognuno con caratteristiche, limiti, vantaggi e svantaggi specifici. La scelta del metodo diagnostico più adatto dipende da ciò che si intende visualizzare. Alcune tecniche si prestano meglio a determinati tipi di analisi rispetto ad altre. Trattandosi di un argomento rilevante per la salute, ma spesso fonte di confusione per chi non è del settore, riteniamo importante approfondirlo, fornendo una panoramica chiara e utile per orientarsi tra le diverse opzioni disponibili, evitando di confondere continuamente un esame con un altro.

Assenza del disallineamento dell'Atlante nei referti medici

Potrebbe sembrarti un paradosso, ma aspettarsi che un medico o un radiologo ti parli del disallineamento dell'Atlante è come pretendere che un imbianchino sia anche un esperto delle opere di Picasso. Sebbene entrambi lavorino nel campo della pittura, operano in ambiti completamente diversi. Certo, potresti trovare un imbianchino che, oltre a dipingere muri, sia anche un appassionato conoscitore di Picasso, ma nella maggior parte dei casi è improbabile. Questa banale analogia ha lo scopo di farti capire che un radiologo non ricerca disallineamenti vertebrali. Questo concetto deve esserti ben chiaro.

Non aspettarti di trovare riferimenti al disallineamento del tuo Atlante nei referti radiologici. Solo recentemente, e solo dopo l’ideazione di un metodo e di una strumentazione capaci di correggere in modo efficace e stabile la prima vertebra cervicale, è stato possibile identificare retrospettivamente l'Atlante come possibile causa di certi disturbi. Nei testi di medicina, l'Atlante disallineato per ora non viene ancora considerato una condizione patologica, motivo per cui medici e radiologi generalmente non eseguono indagini in questa direzione. Di conseguenza, anche quando il disallineamento dell'Atlante è presente e ben visibile, viene molto raramente individuato o incluso in un referto radiologico.

Evoluzione della tecnologia e conoscenza specialistica

Se desideri esplorare e adottare una nuova tecnologia, non ha senso affidarti a chi utilizza ancora metodi ormai superati, indipendentemente dalla sua esperienza o formazione. Ad esempio, non puoi aspettarti che un conducente di auto a benzina possa offrirti informazioni attendibili su cosa significhi guidare una Tesla elettrica.

Un equivoco comune sulla conoscenza medica

È un equivoco comune ritenere che un medico debba essere sempre informato su ogni nuovo sviluppo nel campo della medicina solo perché opera nel settore sanitario. La medicina è in continua evoluzione e non è detto che il tuo medico sia aggiornato sulle scoperte più recenti come il disallineamento dell'Atlante e la relativa correzione.

Affidarsi a chi possiede competenze specifiche

Quindi, se desideri ottenere informazioni affidabili e approfondite sulla correzione duratura dell'Atlante, non puoi e non dovresti fare affidamento sul tuo medico o terapista di fiducia, poiché è improbabile che abbiano esperienza specifica in questo campo. Le loro conoscenze potrebbero essere limitate o imprecise. Comprendere questa realtà è fondamentale per effettuare scelte ponderate su come procedere e in quali mani affidarsi.

La regola universale, valida in qualsiasi ambito, è che quando si tratta di qualcosa di rivoluzionario e senza precedenti, solo chi l'ha creato possiede una comprensione completa di cosa sia e di come funzioni realmente. Successivamente, questa conoscenza viene gradualmente trasmessa a coloro che appartengono alla sua cerchia. Tutti gli altri, pur operando nello stesso settore, rimangono esclusi e possono solo speculare o formulare ipotesi, spesso non del tutto accurate o veritiere.

In questo contesto, Atlantomed si afferma come punto di riferimento per affrontare in maniera efficace il disallineamento della cervicale alta. Se desideri ottenere i risultati che solo Atlantomed è in grado di produrre, allora è indispensabile rivolgerti a un professionista che pratichi il metodo Atlantomed.

RICORDA: chi tenta di imitare, difficilmente riesce a ottenere risultati paragonabili a quelli dell’originale.

Metodi diagnostici tramite immagini

Radiografia

Radiografia cervicale e intraorale

La radiografia (RX) è stato il primo metodo di imaging sviluppato per esaminare l'interno del corpo umano e funziona così: un tubo radiogeno emette raggi X che attraversano il corpo e vengono poi catturati da un sensore posizionato sul lato opposto del corpo. A fronte della loro densità superiore, le ossa assorbono più raggi X rispetto ai tessuti molli. Questo fa sì che le ossa appaiano bianche sull'immagine radiografica, poiché bloccano una maggiore quantità di raggi. Al contrario, i tessuti molli, che lasciano passare più raggi X, appaiono più scuri nell'immagine finale.

Cosa sono i raggi X? Sono onde elettromagnetiche, della stessa natura della luce solare, ma con una frequenza molto più alta. Maggiore è la frequenza, maggiore è il potere penetrante delle onde elettromagnetiche. Mentre i raggi solari possono essere bloccati da un semplice foglio di carta o dai vestiti che indossiamo, i raggi X riescono ad attraversare il corpo, consentendo di visualizzarne le strutture interne.

Grazie all'avanzamento tecnologico e all'aumento della sensibilità dei sensori, oggi sono necessarie dosi molto basse di raggi X per produrre un'immagine radiografica nitida. Per ulteriori informazioni sul legame tra radiazioni ionizzanti e il rischio potenziale di sviluppare il cancro, puoi consultare fonti dettagliate sull'argomento: radiazioni ionizzanti e cancro.

Una radiografia è in grado di raffigurare un soggetto solo in due dimensioni. Pertanto, un'immagine radiografica non può essere utilizzata per valutare la relazione spaziale tridimensionale che intercorre tra l'Atlante e l'osso del cranio. Pretendere di analizzare il disallineamento dell'Atlante nei tre piani spaziali basandosi su una radiografia bidimensionale dimostra una mancanza di conoscenze di base e una comprensione inadeguata della materia.

Una normale radiografia NON permette di evidenziare adeguatamente il disallineamento dell'Atlante.

Risonanza magnetica

Risonanza magnetica cervicale

L'imaging a risonanza magnetica (Magnetic Resonance Imaging, MRI), detta anche tomografia a risonanza magnetica (Magnetic Resonance Tomography, MRT) o risonanza magnetica tomografica (RMT), oppure semplicemente RM, funziona con un principio completamente diverso dalla radiografia e non fa uso di raggi X.

Il termine "tomografia" significa semplicemente "immagine a strati"; anche se la RMT include la parola tomografia, la risonanza magnetica tomografica non va assolutamente confusa con la tomografia computerizzata o TC. Le due tecniche sono sostanzialmente diverse, tanto da poter essere paragonate alla differenza tra il giorno e la notte.

Ma come funziona la RM? In termini semplici, durante una risonanza magnetica (RM) il corpo viene sottoposto a un fortissimo campo magnetico rotante. Le molecole di acqua contenute nei tessuti molli, vengono indotte a vibrare alla loro specifica frequenza di risonanza, facendole allineare come se si trattasse di magneti.

Quando l'impulso magnetico cessa, in funzione del tipo di tessuto e del suo specifico contenuto di acqua, le molecole tornano allo stato iniziale in tempi diversi, consentendo di distinguere i differenti tessuti corporei nell’immagine acquisita. L'acquisizione delle immagini avviene per strati e richiede un tempo relativamente lungo, anche 30-40 minuti, a seconda dell'estensione della zona da scannerizzare.

Mentre una radiografia o una tomografia computerizzata (TC) forniscono una visione eccellente delle ossa a scapito degli altri tessuti, al contrario, una risonanza magnetica permette di vedere meglio i tessuti molli piuttosto che le ossa. Una RM, così come la radiografia, consente solo una visione bidimensionale dell'area scannerizzata. Questi due fattori rendono la RM inadatta per riuscire a identificare correttamente la posizione dell'Atlante su tre piani spaziali. La RM ha il grosso pregio di riuscire a produrre immagini senza fare uso di radiazioni ionizzanti dannose, ma purtroppo consente solo una visione parziale di quello che a noi interessa.

Una risonanza magnetica NON permette di valutare adeguatamente il disallineamento dell'Atlante.

Tomografia computerizzata

Tomografia cervicale

Per esprimerlo in termini semplici, una Tomografia Computerizzata o TC, è una tecnica di imaging che acquisisce centinaia di "radiografie" da molteplici prospettive, che in seguito vengono assemblate in un'unica immagine tridimensionale tramite l'utilizzo di software dedicati.

Gli apparecchi moderni utilizzano la tecnologia a spirale, ovvero il tubo radiogeno e il sensore contrapposto ruotano intorno al paziente in modo continuo, mentre il lettino dove si sta sdraiati avanza lentamente. I primi scanner venivano chiamati Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) poiché consentivano di acquisire immagini solo su un singolo asse.

Il termine TAC viene ancora oggi erroneamente usato nel gergo, mentre il termine corretto sarebbe TC o TC-spirale.

Lo svantaggio di questo tipo di esame è costituito dalla grande quantità di radiazioni (raggi X) a cui si viene esposti. Le radiazioni di una TC al cranio equivalgono a quelle di 250 radiografie al torace ovvero 2000 microSievert.

QUI puoi scaricare una lista non aggiornata dei centri italiani che dispongono di un apparecchio TC-spirale.

La TC a spirale è particolarmente adatta per mostrare un disallineamento dell'Atlante.

TCCB –Tomografia Computerizzata Cone Beam

Tomografia cervicale

La Tomografia Computerizzata Cone Beam, che in italiano si traduce Tomografia a fascio conico, trova il suo maggiore utilizzo in ortodonzia. Il grosso vantaggio di una TCCB, rispetto ad una TC, è sicuramente la quantità inferiore di radiazioni a cui si viene sottoposti.

A seconda del modello dello scanner usato, la dose di radiazione assorbita varia dai 20 microsievert degli apparecchi di ultimissima generazione, fino ai 120-160 microsievert di apparecchi più datati. Nel migliore dei casi, le radiazioni risultano dunque 100 volte inferiori a quelle di una TC spirale.

In termini di qualità dell'immagine la TC a spirale e la TC Cone Beam sono paragonabili ma la Cone Beam ha il vantaggio di produrre meno artefatti.

Tuttavia, la minore intensità delle radiazioni emesse comporta una minore capacità di distinguere le ossa dai tessuti molli, un limite che può rendere difficoltosa la visualizzazione accurata dell'Atlante. La TC Cone Beam, ampiamente utilizzata in odontoiatria, è infatti ottimizzata per ottenere immagini della mandibola, che è coperta da uno strato sottile di tessuto, mentre l'Atlante si trova in una posizione molto più profonda. Questo limite può essere superato aumentando la dose di radiazione. Nonostante ciò, la dose di radiazione assorbita rimane significativamente inferiore rispetto a quella di una TC a spirale, rendendo la TCCB un'opzione più sicura per quanto riguarda l'esposizione alle radiazioni.

L'esame TC Cone Beam si esegue in posizione eretta, senza doversi sdraiare in un tubo, una caratteristica particolarmente apprezzata da chi soffre di claustrofobia. Un ulteriore vantaggio è quello di avere le vertebre cervicali sotto carico, evitando l'appiattimento della curva fisiologica del rachide, che immancabilmente si verifica quando si è sdraiati. In questo modo, è possibile determinare non solo l'allineamento vertebrale ma anche la presenza di un'eventuale rettilineizzazione cervicale.

Un altro fattore da tenere in considerazione è il seguente: in ambito ortodontico, si utilizzano sensori di dimensioni ridotte, generalmente intorno ai 7 cm. Tuttavia, queste dimensioni sono insufficienti per catturare l'intero contorno del cranio. Per ottenere immagini adeguate, è necessario un sensore di almeno 15 cm. Come viene spiegato di seguito, se non viene ripresa l'intera circonferenza del cranio, le immagini potrebbero risultare inutilizzabili per il nostro scopo.

Quindi:

  • Si necessita un sensore di dimensione superiore a 15 cm.
  • Bisogna aumentare la dose di radiazione per differenziare meglio i tessuti.

È indubbiamente più difficile trovare un centro adeguatamente attrezzato per eseguire una TC Cone Beam rispetto a uno dotato di TC a spirale, poiché quest'ultima è molto più diffusa. Tuttavia, lo sforzo richiesto per individuare il centro giusto è sicuramente giustificato quando si tratta di tutelare la propria salute.

La Cone Beam è attualmente la scelta migliore per esaminare adeguatamente la posizione dell'Atlante.
Cone Beam della mandibola

Un ulteriore vantaggio di una scansione TC Cone Beam ben eseguita è la capacità di visualizzare le radici dei denti e l'osso circostante con una precisione impossibile da ottenere con le radiografie convenzionali o panoramiche. Nelle immagini bidimensionali, infatti, le radici multiple dei denti molari spesso si sovrappongono, nascondendosi a vicenda. Con una TCCB, invece, il tuo dentista potrà individuare eventuali infezioni nascoste che altrimenti rimarrebbero invisibili.

I problemi alla cavità orale tendono ad aumentare con l'avanzare dell'età e possono causare gravi danni cronici alla salute. Cogli questa opportunità, soprattutto se devi già sottoporti a una TCCB!

Una TC va fatta solo in alcune circostanze specifiche

Una scansione TC non fornisce informazioni sullo stato di tensione muscolare e sulla funzionalità articolare. Per questo motivo, indipendentemente dalla disponibilità di una TC, la persona deve comunque venire valutata manualmente con perizia da uno specialista Atlantomed.

La TC dovrebbe essere considerata un supporto per i casi complessi, piuttosto che un'indagine di prima istanza. Capirai, quindi, che non è sensato né risolutivo sottoporsi a una TC di propria iniziativa nella speranza di evitare un viaggio. Potresti avere un Atlante relativamente allineato, ma una muscolatura cervicale così contratta e disfunzionale da rendere comunque necessario e vantaggioso un trattamento tramite AtlantoVib. Nell'approccio Atlantomed, diversamente dalla medicina convenzionale, si privilegia il percorso più semplice, sensato e meno invasivo, che risulta funzionale nel 90% dei casi. Solo nel restante 10% si ricorre a soluzioni più complesse al momento opportuno. Questo approccio minimizza esami e trattamenti inutili.

La rotazione dell'Atlante o dell'Epistrofeo è solo uno dei fattori che vengono valutati come indicazione per effettuare un trattamento. Tenendo conto di questo capirai come non abbia assolutamente senso sottoporsi a radiazioni, senza prima essere stato esaminato attentamente dallo specialista dell'Atlante. Nella maggior parte dei casi, una TC non serve e dovrebbe essere considerata solo in fasi successive, se strettamente necessario. Qualora questo esame fosse già stato effettuato in passato, allora è importante che il terapista lo analizzi prima della seduta. Per poterlo fare, sono necessari i dati volumetrici della TC e non il solo referto.

Come far eseguire correttamente una TC per vedere il disallineamento dell'Atlante

TC spirale del cranio e cervicale con Atlante ed Epistrofeo

Per poter valutare correttamente la regione cervicale superiore, è necessario acquisire immagini dell'area anatomica corretta. La porzione ideale da visualizzare dovrebbe includere il terzo inferiore del cranio e estendersi fino alle vertebre C5-C6, a condizione che le dimensioni del sensore lo consentano.

Non serve irradiare l'intero cranio verso l'alto, né estendere l'esame troppo in basso lungo la colonna cervicale. Irradiare una porzione anatomica più ampia di quella necessaria non solo è superfluo per lo scopo dell'indagine, ma espone anche il corpo a radiazioni ingiustificate. Scendendo oltre C5-C6 si andrebbe ad irradiare inutilmente la tiroide, un organo particolarmente sensibile alle radiazioni.

È fondamentale che l'intera circonferenza del cranio sia visibile nelle immagini. La mancanza di qualsiasi parte, sia essa frontale (inclusi i denti), posteriore o laterale del cranio, può privare lo specialista di riferimenti cruciali per una valutazione adeguata, fino al punto da rendere le immagini inutilizzabili. Una corretta acquisizione dell'immagine è quindi essenziale per una valutazione accurata.

Come valutare correttamente una TC?

Ci sono alcune circostanze che richiedono una valutazione della TC da parte dello specialista dell'Atlante, magari perché esiste una scansione fatta in precedenza oppure perché ne è stata eseguita una nuova dopo un trattamento senza successo, o ancora in casi particolari dove sono presenti malformazioni o controindicazioni.

La valutazione degli allineamenti delle vertebre tramite una TC comincia con la ricostruzione dei dati volumetrici in un'immagine 3D. Questo permette di osservare e analizzare il cranio da diverse angolazioni, eliminando le sezioni che possono oscurare dettagli rilevanti. Questo richiede il programma adeguato, le giuste conoscenze, una chiara comprensione di quello che si sta cercando e su cosa focalizzarsi. Quindi capirai che è assolutamente inutile mostrarci una sola immagine estratta dal tuo CD, come spesso accade, a prescindere da quale sia questa immagine! In assenza di uno degli accorgimenti elencati, l'analisi si riduce a un esercizio inutile e fuorviante. Se non riceviamo il file con i dati, ma solo alcune immagini singole, non possiamo trarne nulla!

Per poter eseguire la ricostruzione 3D e quindi valutare adeguatamente il tratto cervicale, servono tutti i dati volumetrici della TC, ovvero la cartella contenente le immagini in formato DICOM di circa 100-500MB presente sul CD. Tutti i rimanenti file sono superflui e non vanno inviati. La cartella in questione viene solitamente nominata DICOM, ma potrebbe anche avere un nome diverso assegnato dal radiologo. Se la cartella è inferiore a 50 MB, NON stai inviando quella GIUSTA! Come già accennato, è inutile inviare radiografie, risonanze magnetiche (RM), referti medici o radiografici, a meno che non siano stati esplicitamente richiesti per ragioni specifiche. Se hai letto con attenzione e compreso quanto spiegato, e desideri inviarci le tue immagini TC, il modo più semplice, rapido ed efficace è trasmettere esclusivamente la cartella contenente i dati volumetrici utilizzando il servizio wetransfer.com.

Come vedo se il mio Atlante è spostato?

Il CD del radiologo include un programma di utilità base che ti permette di visualizzare le immagini strato per strato in 2D sui tre diversi piani. Potrebbe sembrarti scontato poter individuare un disallineamento dell'Atlante, ma quello che pensi di vedere nella modalità 2D è veritiero solo in alcune condizioni ben precise.

Per poter accertare un disallineamento nella visualizzazione 2D sono necessari alcuni accorgimenti preliminari. È impossibile valutare correttamente la posizione dell'Atlante rispetto al cranio se quest'ultimo non viene prima allineato sui suoi tre piani. Durante una scansione, la testa è raramente in una posizione perfettamente ortogonale, un aspetto spesso trascurato che invece deve essere necessariamente considerato e corretto prima di analizzare le immagini, specialmente nella visualizzazione 2D. La domanda da porsi è questa: cosa è storto rispetto a cosa? Se nella scansione che stai visualizzando già in partenza l'intera testa non risulta allineata e ortogonale, qualsiasi struttura interna che osservi subirà la stessa sorte. Se poi nella TC dovesse mancare il contorno completo del cranio, allineare correttamente l'immagine diventa impossibile, e quindi ciò che si crede di vedere potrebbe non corrispondere alla realtà. In altre parole, senza riferimenti stabili per verificare se l'intera testa sia storta o meno, come puoi aspettarti di capire cosa è disallineato al suo interno? Eppure, molti formulano diagnosi in questo modo assurdo, senza realmente comprendere ciò che stanno osservando. Esistono inoltre altre difficoltà rilevanti da considerare, ma queste non vengono approfondite per non dilungarci.

Gli accorgimenti in questione vengono sistematicamente ignorati e qualora le TC siano oltretutto fatte "malamente", come spesso accade, diventano addirittura impossibili da applicare! Guardare l'immagine di uno strato singolo di TC, senza essersi prima assicurati di avere accuratamente allineato il cranio sui suoi assi, rende qualsiasi analisi priva di significato.

Con la ricostruzione 3D delle immagini si possono invece superare alcune lacune nell'acquisizione originale, con la conseguenza che la valutazione dei relativi disallineamenti diventa molto più semplice e diretta. Resta comunque salda la necessità di ruotare più volte, su vari assi, l'immagine 3D del cranio per poter osservare i dettagli utili alla valutazione del disallineamento.

NOTA BENE: come già scritto all'inizio e ribadito per sottolinearne l'importanza, un radiologo è formato per identificare specifiche alterazioni strutturali e patologie ben definite, ma il disallineamento dell'Atlante non rientra tra i problemi che vengono comunemente ricercati. Di conseguenza, è improbabile che un radiologo possa fornire una valutazione accurata su questo aspetto. È molto raro trovare indicazioni relative a disallineamenti delle vertebre nei referti radiologici e, anche quando presenti, potrebbero essere imprecise o non completamente corrette. Sottolineiamo questo punto perché molte persone si illudono che la loro colonna vertebrale sia perfettamente in ordine solo perché nel referto non viene riportato nulla di specifico. La frase "il medico ha detto che è tutto a posto" è qualcosa che sentiamo spesso, ma purtroppo potrebbe non riflettere la realtà. Proprio per questo motivo, esaminiamo e valutiamo autonomamente le immagini TC, indipendentemente dai referti. Sarà nostra premura analizzare le immagini in dettaglio e condividere con te tutto ciò che rileviamo, incluse eventuali anomalie o disallineamenti che potrebbero essere stati trascurati in una valutazione radiologica standard.

Ripercussioni sull'Epistrofeo e le altre vertebre cervicali

TC-spirale Atlante e Epistrofeo prima e dopo il riallineamento dell'Atlante

PRIMA

DOPO ATLANTOMED

Questa ricostruzione tridimensionale, ottenuta mediante una TC spirale, offre una vista dettagliata delle vertebre cervicali superiori, osservate da dietro, sia prima che dopo la correzione della vertebra Atlante tramite la tecnica di vibro-risonanza Atlantomed.

L'immagine post-trattamento evidenzia con chiarezza un miglioramento significativo nell'allineamento della prima vertebra Atlante rispetto all'occipite e alla seconda vertebra cervicale (Epistrofeo). Questo nuovo equilibrio si traduce in una disposizione più naturale e simmetrica delle strutture cervicali superiori.

In particolare, il dente dell'Epistrofeo risulta visibilmente più centrato nella sua articolazione con l'Atlante, migliorando la distribuzione delle forze meccaniche nell'intera regione cervicale. Inoltre, il cranio, che prima del trattamento appariva inclinato verso destra, ha recuperato una posizione più bilanciata, suggerendo un ripristino dell'armonia strutturale tra cranio e colonna vertebrale.

Conclusioni

Una volta comprese le differenze tra i vari metodi diagnostici per immagini è d'obbligo fare una serie di considerazioni importanti: le radiazioni ionizzanti, ovvero i raggi X, non giovano alla salute e vanno usate con parsimonia, solamente qualora non si possa fare altrimenti e il rapporto tra rischio e beneficio penda decisamente verso il beneficio.

L'esposizione a radiazioni aumenta il rischio di sviluppare tumori e leucemie, proprio per questa preoccupazione oggi in molti contesti si preferisce avvalersi della risonanza magnetica anziché di una TC, naturalmente quando le circostanze cliniche lo consentono. Purtroppo per quanto riguarda l'Atlante, come spiegato esaustivamente in precedenza, la risonanza magnetica non è idonea.

Evita di sottoporti con leggerezza a TC e radiazioni non necessarie!

Se la valutazione manuale delle vertebre non fosse stata sufficiente e quindi si rendesse necessario ricorrere alla TC e grazie a questa fosse possibile eseguire una correzione mirata ed efficace con la successiva scomparsa dei sintomi, allora l'indagine radiologica era giustificata.

Non lo era invece qualora fosse stato possibile ottenere lo stesso risultato con il solo esame manuale da parte dello specialista Atlantomed. Questo significa che la modalità corretta consiste nel recarsi PRIMA in un Centro Atlantomed per valutare insieme il da farsi. Se per pigrizia o per risparmiarti il viaggio intendi fare la TC a priori, sappi che non stai agendo nella maniera responsabile per preservare la tua salute futura! Se, d'altro canto, disponi già di questo esame eseguito in precedenza, è consigliabile portarlo con sé o inviarlo in anticipo. Ci riferiamo esclusivamente a TC spirale o TC Cone Beam (TCCB), non a risonanze magnetiche. Se non hai compreso la differenza, ti invitiamo a rileggere attentamente quanto spiegato sopra.

Molti si sottopongono a esami TC con una certa leggerezza, quasi fosse un’azione di routine, senza considerare le potenziali conseguenze a lungo termine dell’esposizione alle radiazioni. Spesso, il radiologo di turno non ha né il tempo né l’accortezza di fornire un’informazione adeguata al momento dell’esame. Proprio per questo motivo, abbiamo approfondito l’argomento in dettaglio, affinché tu possa prendere una decisione consapevole e sensata.

Per eseguire il trattamento di correzione dell'Atlante NON è richiesta una TC preliminare. Solo in alcuni casi specifici, qualora lo specialista Atlantomed incontri difficoltà nel determinare la posizione dell'Atlante attraverso l'esame manuale, si potrà valutare insieme come procedere.

Avviso importante

Ci preme chiarire che lo specialista Atlantomed visiona le immagini esclusivamente con l'obiettivo di valutare la posizione delle vertebre, per stabilire come procedere con la correzione. Non si tratta assolutamente di una diagnosi medica e non va interpretata come tale. Il disallineamento dell'Atlante non è una malattia.

Se desideri una diagnosi della condizione patologica della tua colonna vertebrale o dello stato delle tue radici dentali, ti invitiamo a rivolgerti a un medico radiologo competente e rispettivamente ad un odontoiatra.

Sottoporci le tue risonanze magnetiche e i tuoi referti medici per ottenere una diagnosi, NON rientra nelle nostre competenze. Atlantomed NON è un trattamento medico, ma un trattamento prettamente meccanico; per questa ragione lo specialista dell'Atlante non intende assolutamente sostituirsi al tuo medico di fiducia.

Leggi attentamente questa pagina: Per chi è il trattamento Atlantomed?

Risultati che fanno la differenza:

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scritto da: Alfredo Lerro Fondamenti-it
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