Un osteopata o un chiropratico sono in grado di correggere il mio Atlante?
Alcune persone credono erroneamente di poter ricevere lo stesso tipo di trattamento all'Atlante tramite vibro-risonanza, rivolgendosi al proprio terapista di fiducia. Fondamentalmente è impossibile porre rimedio alla prima vertebra cervicale ruotata, senza disporre della necessaria attrezzatura tecnica.
Atlantomed si distingue per la sua unicità e per l'efficacia del suo approccio. A meno che il tuo terapista non sia al contempo uno specialista Atlantomed, non hai nessuna speranza di ricevere un trattamento nemmeno vagamente simile. Rivolgendoti ad un terapista qualsiasi non potrai beneficiare dei risultati conseguibili con una vera correzione dell'Atlante. Le migliaia di testimonianze rilasciate lo confermano.
L'obiettivo non è denigrare altre forme di terapia o terapisti, ma piuttosto presentare un'alternativa più efficace rispetto alle vecchie tecniche e allo stesso tempo priva di rischi. Per dirla in linguaggio informatico: "aggiornamento importante disponibile". Questo aggiornamento rappresenta un'opportunità tanto per i pazienti quanto per i terapisti.
Anche se quello che scriviamo può risultare poco simpatico da leggere per gli addetti ai lavori, che in buona fede eseguono manipolazioni, per amore della verità non possiamo evitare di divulgare questa nuova conoscenza. I benefici per le persone sofferenti sono troppo importanti per venire ignorati, solo perché qualche terapista potrebbe sentirsi contrariato leggendo quello che scriviamo.
Una posizione errata dell'Atlante può arrivare fino a 8 gradi di rotazione. In base alla nostra esperienza, una rotazione di questo genere non può essere corretta, né tramite un trattamento chiropratico o osteopatico, né per mezzo della medicina manuale. Questa realtà può essere confermata dagli stessi fisioterapisti, osteopati o chiropratici, che praticavano manipolazioni e mobilizzazioni manuali classiche, prima di diventare specialisti Atlantomed. Chi meglio di loro potrebbe fare dei confronti validi, se non chi conosce ed è in grado di praticare entrambe le tecniche?
È essenziale chiedersi se un osteopata, che è esperto esclusivamente nelle sue tecniche di manipolazione, possa fornire un paragone obiettivo con metodi di trattamento che non conosce direttamente. Affermare la superiorità di un approccio rispetto a un altro richiede una conoscenza approfondita di entrambi. Spesso, ciò che manca è proprio questa comprensione bilaterale, il che rende il confronto meno fondato e più simile a un'opinione basata su "aria fritta".
Purtroppo, esistono persone che, nonostante la mancanza di esperienza diretta o conoscenza approfondita, sono pronte a fare affermazioni o ad ascoltare chi le fa, senza interrogarsi sulla validità di tali paragoni. Questo può portare a informazioni fuorvianti e a decisioni basate su percezioni errate. Al contrario, i fatti concreti, come le migliaia di testimonianze disponibili sul nostro sito, parlano chiaramente dell'efficacia del nostro metodo. Queste testimonianze sono una prova tangibile dei risultati ottenuti e sostengono la validità di ciò che affermiamo.
Ma torniamo alle manipolazioni. Trascorso un breve lasso di tempo dal thrust cervicale, i disturbi tendono a ricomparire, accompagnati da un nuovo blocco articolare, poiché il disallineamento è ancora presente. Seguendo la teoria di cui sopra, si sarebbe indotti a pensare che questo avvenga perché l’Atlante potrebbe costituire solo un problema secondario, conseguente ad altre disfunzioni o "blocchi" presenti nell'organismo.
Tuttavia, la nostra esperienza e i risultati che otteniamo mostrano una realtà opposta a questa interpretazione. La causa principale del ritorno dei disturbi, dopo un breve periodo, è che la posizione dell'Atlante non è stata effettivamente corretta. La persistenza del disallineamento dell'Atlante è ciò che porta alla ricomparsa dei sintomi.
La tesi di chiropratici e osteopati
Secondo le tesi di chiropratici ed osteopati il blocco di un'articolazione è sempre la conseguenza dell'errata posizione di una vertebra. Ne consegue la teoria secondo la quale, una volta risolto il blocco articolare, si risolve contemporaneamente anche la posizione errata della vertebra.
Questa teoria tuttavia non si applica all'articolazione dell'Atlante, che per le sue caratteristiche anatomiche uniche, si comporta meccanicamente più come una parte del cranio, piuttosto che come una vertebra. Questa realtà viene di fatto completamente ignorata, l'Atlante viene considerato alla stregua delle altre vertebre.
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In chiropratica, si insegna che attraverso una manovra chiamata thrust, della durata di un decimo di secondo, sia possibile "sbloccare" l'Atlante. Noi di Atlantomed sottolineiamo che sbloccare l'Atlante e correggere l'Atlante siano 2 processi differenti che non hanno assolutamente la stessa valenza: la correzione dell'Atlante risolve anche il blocco ma non accade il contrario.
Cosa ha maturato questa convinzione? Solo una minoranza delle persone trattate sperimenta una ricaduta dopo la correzione Atlantomed, mentre la maggior parte riferisce un cambiamento permanente del proprio stato di salute. Non ci risulta che lo stesso avvenga con altre pratiche. La persistenza dei risultati positivi è una delle ragioni principali per cui Atlantomed pone un'enfasi così forte sul corretto posizionamento dell'Atlante.
Fidarsi è bene, non fidarsi è...
Attraverso l'utilizzo di immagini TC spirale, eseguite prima e dopo le manipolazioni chiropratiche o osteopatiche, possiamo dimostrare che la rotazione dell'Atlante persiste anche dopo queste manovre. Questo è il vero motivo per cui i disturbi, dopo un eventuale sollievo iniziale dovuto all'alleggerimento della tensione muscolare, tendono a ripresentarsi. Inoltre, la mancanza di una soluzione efficace per la correzione dell'Atlante in passato ha portato a sottovalutarne l'importanza. Con Atlantomed, però, la situazione è cambiata.
A chi dubita delle nostre affermazioni, suggeriamo di effettuare una TC prima e dopo una manipolazione cervicale per verificare personalmente i risultati. Prova a domandare al tuo terapista di fiducia quante TC lui abbia confrontato, prima e dopo una manipolazione cervicale. La risposta solitamente sarà: "NESSUNA"! Nonostante ciò, molti terapisti continuano ad affermare con sicurezza e anche una punta di presunzione, che le loro manipolazioni possano correggere le vertebre, nonostante non abbiano mai verificato in modo inequivocabile se questo avvenga effettivamente. Si affidano alla tradizione e agli insegnamenti dei loro maestri, che a loro volta si fidavano degli insegnanti precedenti, nonostante un tempo non esistessero ancora le apparecchiature odierne, indispensabili per una convalida oggettiva delle proprie teorie. Il cieco che insegna al cieco a camminare, se l'aforisma può rendere il senso.
Dal nostro punto di vista, voler correggere l'Atlante attraverso una manipolazione chiropratica equivale a cercare di piantare un chiodo nel cemento tramite un solo colpo con il palmo della mano.
Applicando la tecnica Atlantomed di correzione dell'Atlante tramite vibro-risonanza, sono generalmente sufficienti 2 sedute per riportare l'Atlante durevolmente nella sua posizione neutrale. Questo è altresì dimostrabile con l’ausilio delle immagini TC effettuate prima e dopo il trattamento.
Per correttezza precisiamo che il contenuto di questo sito non è da intendersi come una promessa o garanzia di guarigione. Anche dopo il trattamento Atlantomed possono esistere casi isolati che non sperimentano cambiamenti significativi. Quanto da noi esposto deriva dall'analisi dei risultati sulla maggioranza dei soggetti trattati.
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scritto da: Alfredo Lerro