Alluce valgo

Soluzione per alluce valgo

Le persone che tornano nei nostri Centri per la seconda seduta dopo 5-8 settimane, solitamente riferiscono di avere constatato cambiamenti in diverse aree del loro corpo. Occasionalmente, veniva menzionato anche il problema dell'alluce valgo. Alcuni soggetti hanno affermato che il dolore, che prima cresceva di anno in anno, ora andava scomparendo e avevano l'impressione che il loro alluce stesse tornando ad essere più diritto.

All'inizio pensavamo che si trattasse solo di una coincidenza e che la persona avesse "immaginato" un miglioramento del proprio alluce valgo, presa nell'euforia per i cambiamenti positivi avvenuti durante le trascorse settimane, in altre parole, un effetto placebo. Per questo motivo, inizialmente non abbiamo dato molta importanza a tali racconti.

Con il susseguirsi di sempre più persone che riferivano cambiamenti positivi al proprio alluce, abbiamo iniziato a sospettare che potesse esistere un fondo di verità nelle loro affermazioni e abbiamo iniziato a cercare il bandolo della matassa. Cominciammo ad annotare metodicamente chiunque soffrisse di alluce valgo, operazione alquanto facile, poiché al momento di effettuare le foto posturali sulla pedana rotante SpineLine, ci troviamo a breve distanza dai piedi del soggetto.

Così abbiamo iniziato a domandare sistematicamente nella seconda seduta, se avessero notato dei cambiamenti al loro alluce valgo. Spesso la risposta era "adesso che me lo chiede... in effetti pensandoci... non ho più dolore, non ci avevo neppure fatto caso".

Sappiamo bene che la comparsa di un nuovo dolore viene avvertita immediatamente, mentre invece passa inosservato il momento in cui il disagio scompare, soprattutto nel caso questo si presentasse sporadicamente. Semplicemente non ci facciamo più caso e ce ne dimentichiamo.

Solo riportando analiticamente alla mente come ci sentivamo mesi addietro, che si diventa consapevoli del cambiamento avvenuto. Questo fenomeno lo vediamo accadere continuamente, quando la persona trattata torna da noi in occasione della seconda seduta e compila nuovamente il formulario Atlantomed con la frequenza e l’intensità dei propri disturbi.

Dopo aver riguardato le caselle del formulario che aveva barrato settimane addietro prima del trattamento, si rende conto della scomparsa o del miglioramento di questo o quel disturbo del quale soffriva.

La mente tende ad evitare il dolore, ecco perché ce ne dimentichiamo rapidamente non appena il problema si risolve. Altrettanto velocemente, una volta che hanno risolto i propri problemi, le persone si dimenticano di noi e di quello che abbiamo fatto per loro. Se non diffondete VOI il metodo, parlando del successo ottenuto, dopo che tutte le cure precedenti avevano fallito, chi dovrebbe farlo? Forse il medico che ci vede come il fumo negli occhi, dal momento che gli facciamo perdere i pazienti, oltre a fargli fare una pessima figura?

Postura alluce valgo prima e dopo

PRIMA

DOPO

Quelle che invece sembrano non dimenticarsi mai di noi, anche dopo anni, sono le persone che purtroppo non hanno beneficiato del trattamento proposto. Costoro infatti non perdono occasione per rimarcare l'insuccesso. Un atteggiamento di questo genere dimostra come non si siano compresi i meccanismi di funzionamento del corpo e neppure lo scopo del trattamento, che è quello di correggere la posizione della vertebra Atlante e non quello di "curare" i singoli disturbi, così come viene spiegato, nel modo più chiaro possibile, nella pagina “Per chi è il trattamento Atlantomed?". Mi chiedo se costoro siano soliti reclamare anche presso il proprio dottore, ogni volta che i farmaci da lui prescritti non sono riusciti a risolvere il problema, ovvero ogni volta, pur avendo causato effetti collaterali. Ma questa è un altra storia.

Torniamo all'alluce valgo. L'attenta osservazione ed analisi, ci ha fatto a comprendere che le persone con problemi di alluce valgo hanno una caratteristica comune. Fotografandole di lato, si osserva che il loro peso è immancabilmente sbilanciato in avanti!

Il baricentro del loro corpo risulta spostato anteriormente, perciò stando in piedi, il peso anziché scaricarsi a terra sul tallone, lo fa sulla parte anteriore del piede, sovraccaricandolo. A lungo andare, questo sbilanciamento posturale cronico, sottopone continuamente l'alluce ad un carico innaturale, che dopo anni può condurre al cosiddetto alluce valgo. L'articolazione si ingrossa e purtroppo spesso si deforma, nel tentativo di adattarsi all'aumento del carico, con tutte le conseguenze negative che questo comporta.

Durante una ricerca di articoli scientifici sull'argomento dell'alluce valgo, ci siamo imbattuti in uno studio scientifico italiano che conferma la nostra osservazione. 120 persone sono state misurate con una bilancia stabilometrica che permette di vedere esattamente come il peso si distribuisce sulla pianta del piede.

Lo studio evidenzia che le persone con alluce valgo, esercitano una pressione maggiore sui lati mediali e sulla parte anteriore di entrambi i piedi, sia in situazioni statiche che dinamiche, rispetto alle persone senza alluce valgo.

Dopo la correzione dell'Atlante con il metodo Atlantomed, si osserva spesso un miglioramento generale della postura. Nel caso specifico dell'alluce valgo, le persone appaiono staticamente più erette quando viste di lato, con un baricentro più arretrato e naturale rispetto a prima. Questa nuova postura riduce il sovraccarico costante della parte anteriore del piede e di conseguenza l'alluce valgo ne ha trae giovamento, potendo invertire la sua rotta dolorosa ed inevitabile verso un intervento chirurgico.

Vorremmo sottolineare come il disallineamento dell'Atlante non sia l'unica possibile causa dell'alluce valgo. Lo squilibrio posturale descritto sopra può anche essere il risultato di una disfunzione cranio-mandibolare o di piedi larghi o piatti. Il problema dell'alluce valgo è spesso la somma di diversi fattori concomitanti. In molti casi tuttavia, una disfunzione dell'Atlante ha dimostrato di essere il fattore determinante.

Che cosa è l'alluce valgo o posizione obliqua dell'alluce?

L'alluce valgo è la deformità del piede più comune e si verifica circa 9 volte più spesso nelle donne che negli uomini. Si tratta di un disallineamento dell'alluce, con conseguente deformazione ed eventuale ispessimento dell'articolazione metatarso-falangea dell'alluce. È possibile anche che si crei la conformazione delle dita del piede ad artiglio.

L'alluce valgo di solito si manifesta in età avanzata. Tuttavia, studi recenti mostrano che uno stadio precoce dell'alluce valgo, può essere rilevato in individui suscettibili, già a partire dai 14 anni di età.

Tutto ciò fa comprendere il lungo lasso di tempo necessario affinché un'alterazione posturale arrivi a causare un danno visibile.

Nello stadio iniziale, l'alluce valgo è principalmente solo un problema estetico. Ma se la causa non viene eliminata, il problema peggiora sempre più. Un alluce valgo può trasformarsi in alluce rigido, con artrosi nell'articolazione metatarso-falangea dell'alluce.

Un alluce valgo in stato avanzato di deformità, spesso richiede di essere corretto chirurgicamente, con tutte le conseguenze e i rischi che la chirurgia comporta, con tempi di guarigione che si protraggono per mesi. Vuoi semplicemente non fare nulla e aspettare che un'intervento diventi inevitabile? Non sarebbe forse opportuno intervenire preventivamente sulla postura, intervenendo sull'Atlante e se necessario sulla mandibola, già in età infantile?

Conseguenze di un alluce valgo:

  • Dolore nell'articolazione metacarpo-falangea durante il rotolamento del piede e quando si indossano scarpe strette.
  • Irritazione della pelle e infiammazione della membrana sottostante, infiammazione batterica dovuta ad aree cutanee aperte.
  • La crescente deviazione dell'alluce può portare alla deformazione delle dita dei piedi, specialmente del 2° e 3° dito.
  • Cambiamenti nel modello di andatura dovuti al compenso posturale contro il dolore che porta al sovraccarico di altre catene muscolari e articolazioni della colonna vertebrale.

Videointerviste bacino inclinato

racconti dopo il riallineamento dell'Atlante

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