Riallineamento professionale dell'Atlante con vibro-risonanza
È da lungo tempo che i terapisti manuali tentano di ripristinare il corretto allineamento della vertebra Atlante con diverse pratiche, ma quasi sempre con risultati limitati e poco durevoli. Le tecniche correntemente in uso come ad esempio le manipolazioni cervicali, difficilmente riescono a produrre un cambiamento stabile nella posizione della prima vertebra, come dimostrato dalla necessità di ripetere continuamente la manovra. Questo è il punto dolente di moltissime terapie.
Perché accade ciò? Prima di poter correggere stabilmente la posizione dell'Atlante, è necessario rilassare adeguatamente i muscoli profondi che la vincolano, un obiettivo difficilmente raggiungibile con un massaggio tradizionale. Questa difficoltà è ben nota a chiunque si occupi della colonna cervicale alta. Un massaggio manuale non riesce a raggiungere i muscoli profondi con l'intensità necessaria a rilassarli completamente, a prescindere dalla tecnica e dall'impegno dell'operatore. Per questo motivo, Atlantomed ha sviluppato un dispositivo con vibro-risonanza, ideato appositamente per superare questa limitazione.
La sfida dell'articolazione Atlanto-occipitale
Per comprendere appieno i vantaggi della tecnica Atlantomed, come prima cosa è necessario esaminare le caratteristiche biomeccaniche intrinseche dell'articolazione Atlanto-occipitale, spesso fraintese non solo dai pazienti, ma anche dagli stessi terapisti.
L'articolazione Atlanto-occipitale è unica nel suo genere e viene mantenuta nella sua posizione fisiologicamente corretta da diversi strati di muscoli corti e particolarmente robusti, supportati dalla capsula articolare e da specifici legamenti. La sinergia tra questi elementi assicura un'elevata stabilità, con i legamenti che svolgono un ruolo cruciale.
La rigidità e la scarsa elasticità dei legamenti, combinate con le contratture croniche dei muscoli suboccipitali, limitano significativamente la libertà di movimento dell'Atlante rispetto all'occipite. Di conseguenza, la prima vertebra cervicale tende a mantenere il proprio orientamento, sia esso corretto o scorretto. Una volta instauratosi un disallineamento, i movimenti di flessione ed estensione del capo vengono eseguiti in modo cronicamente asimmetrico e disfunzionale, aggravando le contratture che consolidano ulteriormente la posizione errata dell'articolazione.
Solo una forza esterna, modulata con intensità adeguata e applicata per il tempo necessario, è in grado di superare l'effetto elastico dei tessuti e modificare stabilmente l'allineamento della vertebra. Dopo la correzione dell'Atlante, la ridotta elasticità dei legamenti si trasforma in un vantaggio, contribuendo a mantenerla allineata, proprio come in precedenza la manteneva saldamente nella posizione disallineata.
Attenzione ai legamenti lassi
Osservando cosa accade quando i legamenti suboccipitali perdono la loro capacità stabilizzativa, diventa evidente perché queste strutture siano così inclini a mantenere stabile l'allineamento dell'Atlante rispetto all'occipite. Se un’iperlassità legamentosa congenita, o causata da un colpo di frusta, consente all’Atlante di modificare il proprio allineamento in modo incontrollato, il risultato è una insorgenza continua di disturbi vagali, vertigini e altri sintomi ben noti a chi ne soffre.
Questo dimostra che l’orientamento dell’Atlante dipende principalmente dai legamenti occipitali e dalla capsula articolare, più che dai muscoli, come spesso si crede erroneamente. I legamenti svolgono un ruolo così dominante da riuscire a mantenere le faccette articolari dell'Atlante leggermente dislocate rispetto ai condili dell'occipite, nonostante la logica suggerisca che si centrino spontaneamente. I fatti e le prove radiologiche confermano questa realtà.
Per capire meglio, la durezza e la ridotta elasticità dei legamenti occipitali si possono paragonare alla rigidità di una gomma da cancellare quando si prova a piegarla: una volta sottoposti a un allungamento eccessivo, tendono a sfibrarsi e a diventare lassi, perdendo la capacità di garantire la stabilità necessaria all'articolazione, soprattutto se alcuni di essi hanno subito lacerazioni.
In questo stato, il movimento rotatorio della prima vertebra cervicale oltrepassa i limiti biomeccanici fisiologici, portando l'Atlante a invadere lo spazio riservato ai tessuti vascolari e nervosi circostanti, con tutte le conseguenze descritte in dettaglio sul sito Atlantomed.
In seguito a un incidente, i legamenti coinvolti possono impiegare anni per recuperare la loro normale rigidità e tornare a stabilizzare adeguatamente l'articolazione. In questa pagina puoi trovare una possibile soluzione: INSTABILITÀ CERVICALE
Abbiamo incluso la lassità dei legamenti tra le controindicazioni relative per una correzione Atlantomed, poiché, quando viene a mancare la funzione stabilizzatrice dei legamenti, la vertebra può disallinearsi nuovamente con troppa facilità, compromettendo il lavoro svolto e riducendo le probabilità di ottenere un miglioramento stabile della propria condizione, che rappresenta il traguardo che Atlantomed si prefigge di raggiungere.
Sicurezza del trattamento
Potresti chiederti se la procedura di correzione possa allungare eccessivamente o addirittura danneggiare i tuoi legamenti o le strutture circostanti. È rassicurante sapere che la correzione viene effettuata con cautela in modo progressivo e che, in centinaia di migliaia di trattamenti eseguiti, non sono stati riscontrati problemi del genere. Il rischio di causare danni può quindi essere escluso. Il lieve allungamento che i legamenti possono eventualmente subire, si ristabilisce nel giro di poche settimane, stabilizzando l'escursione della vertebra nel suo nuovo allineamento corretto.
Per sicurezza, raccomandiamo di evitare colpi alla testa nelle prime settimane e di agire senza eccessi. La situazione può essere più complessa in caso di legamenti già danneggiati o iperlassi. Qualora si sospetti un'ipermobilità dell'articolazione occipitale, prima di intervenire è necessario effettuare indagini radiologiche funzionali appropriate, al fine di valutare accuratamente la situazione ed escludere il rischio di aggravare una condizione già precaria. Ti invitiamo a consultare anche la pagina dedicata al colpo di frusta per ulteriori dettagli.
La differenza tra correzione dell'Atlante e manipolazione cervicale
Le manipolazioni cervicali sono interventi manuali e talvolta strumentali sulla colonna cervicale, che si propongono di migliorare la mobilità articolare e alleviare sintomi come dolore, rigidità e tensione muscolare, con un focus sui sintomi piuttosto che sulle cause strutturali. Questi trattamenti, comunemente utilizzati in ambito chiropratico, osteopatico e anche fisioterapico, comprendono tecniche di mobilizzazione e manipolazioni ad alta velocità e bassa ampiezza, note come "thrust". Gli effetti possono essere temporanei, rendendo necessari interventi ripetuti per mantenere i benefici.
Le manipolazioni chiropratiche cervicali non vanno confuse con la correzione dell'Atlante, poiché si tratta di due metodologie profondamente diverse, sia nelle modalità di esecuzione che nelle finalità, con approcci che producono risultati significativamente differenti.
Mentre una manipolazione cervicale indirizzata all'Atlante dura un decimo di secondo (0,1-0,2 s), una correzione dell'Atlante eseguita secondo il metodo Atlantomed prevede due sedute da 75 minuti ciascuna, durante le quali la maggior parte del tempo viene dedicato alla cervicale.
Il principio meccanico alla base di Atlantomed
La tecnica Atlantomed anziché ricorrere al classico impulso breve e brusco, impiega una vibro-pressione prolungata, applicata con estrema precisione su punti mirati della zona suboccipitale. Questa pressione progressiva, calibrata in intensità, frequenza e vettore di spinta, è in grado di contrastare efficacemente la tensione dei muscoli e dei legamenti che vincolano l'Atlante, allungandoli gradualmente e permettendo alla vertebra di riassestarsi progressivamente nella sua posizione ideale.
Se comprendi veramente questo principio, ti sarà chiaro perché un singolo impulso non potrà mai correggere realmente l'Atlante. Insistiamo molto su questo aspetto perché ci confrontiamo costantemente con persone che sono state indotte a credere che le manipolazioni cervicali e la correzione dell'Atlante siano equivalenti, quando in realtà non lo sono affatto.
È frustrante osservare come le persone vengano illuse in questo modo, complice la loro ingenuità o la mancanza di tempo e volontà di approfondire, aggravata dalla difficoltà di verificare oggettivamente l'allineamento della propria cervicale. Finiscono così per cadere in trappole che le lasciano deluse, maturando un’opinione negativa sulla correzione dell'Atlante, ignare di aver ricevuto soltanto un surrogato privo di qualsiasi relazione con una vera correzione.
Perché Atlantomed è a un altro livello?
I metodi che prevedono un singolo impulso, manuale o con l'aiuto di strumenti meccanici, sono stati ideati più che altro con l'intento di impressionare momentaneamente il paziente, ma alla prova dei fatti dimostrano di garantire raramente risultati duraturi.
Le manipolazioni cervicali, Atlas Orthogonal, Upper Cervical, NUCCA e altri metodi del tipo "un colpo e via" possono influire temporaneamente sui tessuti molli circostanti e sul sistema nervoso, motivo per cui continuano a essere praticati; tuttavia, pur contribuendo al rilassamento generale, non si dovrebbe attribuire loro capacità che non possiedono, come quella di correggere l'Atlante, nonostante alcuni lo fanno credere.
La correzione effettiva della prima vertebra rappresenta una sfida che difficilmente riescono a superare. ll fatto che i risultati tendano a svanire dimostra che tali tecniche non agiscono con sufficiente profondità da riuscire a stabilizzare l'assetto vertebrale nella nuova posizione. Atlantomed si distingue proprio per il suo obiettivo: una correzione strutturale duratura, pensata per offrire benefici concreti e di lungo termine.
Una manipolazione non può agire su un singolo elemento
Non possiamo considerare ossa, legamenti, muscoli, capsule articolari e altri tessuti come elementi separati. Una manipolazione cervicale non agisce mai su un singolo elemento, né esclusivamente su una vertebra, ma coinvolge l'intero collo come un sistema integrato. La forza applicata durante una manipolazione si distribuisce su tutte le strutture nel loro insieme, e la risposta ottenuta è il risultato combinato della reazione di tutti i tessuti coinvolti.
Questo è il motivo per cui noi di Atlantomed utilizziamo un apposito dispositivo che permette di applicare la forza in modo estremamente puntuale e mirato nella direzione desiderata, evitando di ruotare l'intera testa nel tentativo di esercitare una forza poco controllabile che si ripartisce su tutte le vertebre.
Perché un singolo impulso non è sufficiente
Per capire meglio perché un singolo impulso veloce, come quello impresso dalle manipolazioni chiropratiche o dai trattamenti come NUCCA, Upper Cervical e Atlas Orthogonal, non sia sufficiente per correggere efficacemente l'Atlante, bisogna tenere conto della consistenza e della dinamica dei tessuti che rivestono e avvolgono la vertebra Atlante: considerando che l'elasticità dei legamenti che stabilizzano la cerniera suboccipitale è paragonabile alla consistenza di una gomma da cancellare, immagina di sollecitarla con un rapido impulso, come quello impresso al collo durante una manipolazione cervicale: è realistico pensare che la gomma rimanga deformata dopo l'impatto o è più ragionevole aspettarsi che torni immediatamente alla sua forma originaria? Se diversi fasci elastici, simili alla gomma, stessero trattenendo da ogni lato una vertebra in una posizione stabile, credi veramente che un solo colpo sia sufficiente a modificarne la posizione?
Un’ulteriore analogia con l'effetto plastico, noto in ambito meccanico, potrebbe aiutare: immagina di voler piegare una lastra di metallo a 90°. Una singola martellata non basta, serve una forza della giusta intensità, durata e precisione tramite un macchinario apposito. Inoltre, se vogliamo realmente raggiungere l'angolo di piegatura desiderato, è indispensabile effettuare una sovracorrezione per compensare l’elasticità del materiale. Analogamente, anche durante la correzione dell'Atlante, una pressione insufficiente, applicata per un tempo troppo breve o nei punti sbagliati, non conduce al risultato desiderato. Eppure, quando si tratta del corpo umano, pur non essendo di metallo ma comunque composto da tessuti resistenti, si pretende che un singolo impulso possa bastare per riallineare le vertebre.
Inoltre, come ignorare il ruolo delle altre strutture muscolari e legamentose che circondano la colonna cervicale? Queste sono naturalmente predisposte a proteggere una zona così vitale, funzionando come un sistema di ammortizzazione che attutisce ogni impatto opponendosi efficacemente. Immaginare che un solo impulso possa superare tali difese e alterare facilmente la posizione di una vertebra è a dir poco irrealistico.
Un paragone calzante potrebbe essere il tentativo di piantare un chiodo nel cemento con un solo colpo, usando una matita al posto del martello.
Obiezioni del chiropratico
Un chiropratico potrebbe obiettare, sostenendo che un impulso rapido sia in grado di aggirare la reazione di difesa del corpo, poiché se sufficientemente veloce, i muscoli non avrebbero il tempo di attivarsi e opporsi. Questo infatti è uno dei principi fondamentali della chiropratica. Tuttavia, tale principio si applica esclusivamente a un contesto dinamico. A livello statico invece, l'impulso si confronta direttamente con la struttura stessa, che oppone resistenza a prescindere dalla velocità dell'impulso.
In questo contesto, ciò che conta è unicamente la consistenza della struttura: più è rigida e meno elastica, maggiore sarà la sua opposizione al cambiamento. Pertanto, l'efficacia dell'impulso si scontra inevitabilmente con i limiti fisici e meccanici della struttura stessa, senza poi considerare la difficoltà di riuscire a isolare i singoli anelli del rachide e di indirizzare la forza con precisione nel punto desiderato.
Dove sono le prove radiologiche?
La dinamica descritta può essere verificata radiologicamente da chiunque, confrontando immagini prese prima e dopo una manipolazione cervicale chiropratica. A tal proposito, il radiologo, nonché neurologo specializzato in traumi cervicali di Zurigo a cui ci siamo appoggiati per anni, ha condotto tali verifiche in modo sistematico tramite TC-spirale per oltre 20 anni. Ha dichiarato che, durante tutta la sua carriera professionale, non è mai riuscito a osservare un cambiamento nell'allineamento delle vertebre cervicali, nemmeno dopo che i suoi pazienti si erano sottoposti a manipolazioni ripetute.
La sua opinione sulle manipolazioni cervicali era tutt’altro che positiva, anche a causa dei danni che aveva potuto osservare dopo tali pratiche. Inizialmente, quando ci siamo rivolti a questo radiologo, la sua reazione è stata di aperta derisione nei confronti del nostro lavoro. Tuttavia, con il tempo e con suo grande stupore, ha dovuto ricredersi, dopo che gli veniva indicato il lato e l’entità del disallineamento, stimati esclusivamente attraverso il nostro esame manuale, prima che lui potesse confermarlo con la sua TC.
Nel mondo ci sono centinaia di migliaia di chiropratici, eppure non vengono fornite prove radiologiche che documentino il prima e il dopo dei loro trattamenti. Come mai? Non ho mai visto un chiropratico presentare immagini in 3D, ovvero le uniche realmente capaci di mostrare con precisione l’allineamento delle vertebre prima e dopo una manipolazione. Pare invece che i chiropratici si limitano a eseguire radiografie standard con lo scopo di escludere eventuali danni preesistenti, che potrebbero rendere le loro manovre controindicate o pericolose. Ma perché non mostrano mai prove concrete di un cambiamento effettivo nell’allineamento vertebrale? Forse perché non ci sono?
Puoi approfondire l'argomento delle manipolazioni cervicali qui: Le MANIPOLAZIONI CERVICALI correggono l'Atlante?
Come determiniamo il disallineamento dell'Atlante?
In Atlantomed, la posizione dell'Atlante viene valutata principalmente attraverso un accurato esame manuale dell'area cervicale da parte di uno specialista appositamente formato. Questa tecnica richiede mani esperte, una competenza specifica e una notevole esperienza, poiché l'Atlante è circondato da vari strati muscolari con tensioni asimmetriche e consistenze molto diverse, che possono facilmente falsare l'esame.
Per questo motivo, solo pochi terapisti e medici possiedono realmente le competenze necessarie per valutare con precisione la posizione dell'Atlante tramite esame manuale, nonostante molti si illudano di esserne capaci. Ancora più rari sono poi coloro che riescono a eseguire una correzione efficace e duratura. Senza una tecnica avanzata come Atlantomed e il supporto di strumenti adeguati, ogni tentativo è inevitabilmente destinato a fallire. Questa affermazione potrebbe sembrare presuntuosa o arrogante, ma sono i fatti, non le parole, a dimostrarlo.
È ora di cambiare approccio
In fondo alla pagina trovi 10.000 evidenze schiaccianti e inconfutabili a sostegno di questo approccio, senza nulla togliere all’impegno e alla professionalità di altri terapisti. Per abbracciare una nuova soluzione è necessario eliminare vecchie convinzioni, come l'idea che una semplice manipolazione cervicale possa correggere l'Atlante. Qualcuno deve assumersi il difficile compito di sfidare il passato, che inevitabilmente si oppone al cambiamento.
Non si tratta di perfezionare un vecchio modello, ma di adottare un principio completamente nuovo. È come passare da un’autovettura a combustione interna a una elettrica: non basta modificare il motore, serve ripensare l'intera fabbrica e riqualificare chi ci lavora. Questo è il livello di trasformazione che Atlantomed rappresenta.
Risultati fuori dalla norma
Puoi decidere se credere o meno a quanto riportato su questo sito, ma ti invitiamo a riflettere: conosci forse qualcuno che sia riuscito a liberarsi definitivamente di emicranie ventennali grazie a una manipolazione chiropratica, osteopatica o all’uso di farmaci? Per Atlantomed, questo risultato rappresenta la norma, un traguardo di cui siamo profondamente orgogliosi (consulta le testimonianze in fondo alla pagina).
Per molte persone, Atlantomed è stata la scala che ha permesso loro di risalire dal profondo abisso in cui erano precipitati per anni, trasformando un'esistenza infernale, segnata da dolori incessanti, in una vita finalmente serena.
Credi davvero che i sanitari continuerebbero a ripetere incessantemente che l’emicrania è inguaribile, se con le loro manipolazioni o farmaci fossero davvero in grado di risolvere il problema? Con Atlantomed, la remissione completa non solo è possibile, ma si verifica con una frequenza significativa. Non in tutti i casi, certo, ma spesso.
Ciò nonostante, l’interesse per questa soluzione proviene quasi esclusivamente dai pazienti. Dall’alto, da parte degli "addetti ai lavori", non arriva alcun supporto. Questo dimostra quanto scarso sia il loro interesse per metodi che aiutano DAVVERO i pazienti. Per questo ti invitiamo a condividere Atlantomed per aiutare i tuoi simili.
La disinformazione ingannevole
Quello che in chiropratica prima si chiamava manipolazione o aggiustamento cervicale, è stato ribattezzato da alcuni operatori del settore come "riallineamento dell'Atlante", il termine italiano coniato nel 2006 da Atlantomed per descrivere il proprio trattamento specifico e distinguerlo dagli altri tipi di intervento.
Va sottolineato che i chiropratici di alto livello, ovvero i Dottori in Chiropratica (DC), solitamente americani o comunque diplomati negli Stati Uniti, che possiedono una profonda conoscenza dell'anatomia e dei pregi e limiti delle loro tecniche, evitano di vantarsi di correggere la posizione delle vertebre o di effettuare riallineamenti dell'Atlante.
Al contrario, tali affermazioni provengono da chiropratici meno qualificati, che non comprendono pienamente ciò che stanno realmente facendo e che eseguono manipolazioni dopo aver frequentato qualche corso integrativo in questo ambito. Ci teniamo a precisare che non abbiamo nulla contro la chiropratica di eccellenza; tuttavia, critichiamo chi fa affermazioni non veritiere, sfruttando impropriamente la dicitura "riallineamento o correzione dell'Atlante", fuorviando le persone e alimentando una grande confusione in questo settore.
L'utilizzo intenzionale e ingannevole della denominazione di una specifica tecnica altrui, pur non sapendola praticare, ha uno scopo evidente e rivela il livello etico di chi adotta tale strategia, disposto ad abbassarsi a qualsiasi livello di scorrettezza pur di procacciarsi clienti. Tale atteggiamento è paragonabile al gesto ridicolo di incollare l'etichetta "Turbo" sul retro della propria Fiat Panda. Nel nostro caso, tuttavia, il comportamento risulta ancora più subdolo e ingannevole, poiché nascosto dietro un diploma / laurea che, in teoria, dovrebbe garantire una certa credibilità.
Coloro che cercano di copiarci, riconoscono implicitamente la chiara superiorità della nostra soluzione, altrimenti non si affretterebbero a replicare tutto ciò che proponiamo. Ultimamente, stanno spuntando come funghi.
Essere i più imitati in questo settore, da un lato ci lusinga, poiché solo ciò che è davvero valido viene copiato; dall'altro ci rammarica vedere come questo fenomeno privi molte persone, senza che ne siano consapevoli, della possibilità di ottenere una liberazione duratura dai loro disturbi.
Nonostante alcuni tentino di appropriarsi della nostra terminologia, di copiare i nostri testi e di riprodurre la strumentazione per sfruttare il successo di Atlantomed, ciò che non possono replicare è la nostra tecnica, che richiede un alto livello di maestria e non ammette alcuna improvvisazione. È un po' come i tentativi cinesi di copiare tutto, con risultati che conosciamo bene. Inoltre, non potranno mai vantare le oltre 10.000 testimonianze che Atlantomed ha raccolto negli anni. Molte di queste provengono da persone che avevano già provato di tutto, incluse le loro manipolazioni spacciate per correzioni dell'Atlante, che al massimo hanno prodotto risultati temporanei.
Avviso per esami e referti
Risultati che fanno la differenza:
Diffida di chi traveste una banale manipolazione cervicale da riallineamento dell’Atlante e di chi propone imitazioni scadenti del nostro metodo. I risultati parlano chiaro: oltre 10.000 testimonianze e recensioni in varie lingue ci rendono unici. Clicca per scoprire opinioni, valutazioni ed esperienze autentiche, condivise da chi ha sperimentato la correzione dell’Atlante con vibro-risonanza Atlantomed:
Letteratura scientifica
- Craniocervical Junction Syndrome.
- Atlanto-Axial Subluxation After Adenoidectomy.
- The neurophysiological effects of a single session of spinal joint mobilization.
- The lateral atlanto-axial joint as a source of headache.
- Atlantoaxial Junctions and the Effect of Misalignment on Cerebrospinal Fluid.
- Important contributor to human cerebrospinal fluid circulation.
- Vertebral artery blood flow changes associated with cervical spine rotation.
- Collateral Circulation in Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency.
- Manipulating the upper back helps lessen pain and improve neck motion.
- Morphometric Analysis of Superior Articular Facets of Atlas Vertebra.