Scoliosi e vertebra Atlante
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Si parla di scoliosi quando la colonna vertebrale, invece di avere la propria forma consueta, assume una conformazione a S o a C, spesso accompagnata da una torsione.
Secondo la medicina convenzionale, la causa della scoliosi è sconosciuta nel 90% dei casi e viene perciò dottamente definita “scoliosi idiopatica”, definizione che in parole povere significa semplicemente “non abbiamo idea di quale possa essere la causa del problema e di come risolverlo”.
La scoliosi colpisce circa l'1% della popolazione, si presenta generalmente dopo i 10 anni di età e le ragazze ne sono colpite più spesso dei ragazzi.
Quando si parla di scoliosi, le opinioni sono spesso contrastanti, mentre la norma è quella di confondere la causa con l'effetto, come regolarmente accade con l'ernia del disco e con molti altri disturbi. La scoliosi è una delle condizioni più malcomprese nell’ambito della salute. Tante belle teorie e grandi paroloni, senza alcuna indicazione valida sul come risolvere veramente il problema.
Durante le proprie carriere, gli “specialisti” si prodigano nel raccontare le solite teorie che hanno imparato 30-40 anni prima all'università, anche se studi scientifici più attuali hanno ormai dimostrato, da almeno 10 anni, che la maggior parte di esse sono infondate. Sarebbe arrivato il momento di aggiornarsi, ma sappiamo bene che il campo della salute è restio ad abbracciare le novità e troppo spesso si nasconde dietro ad un “abbiamo sempre fatto così”.
Fai nuoto, fai questo, non fare quell'altro, stai diritto, non portare pesi, non stare gobbo. È stato dimostrato che queste abitudini NON costituiscono assolutamente la causa della cattiva postura o della scoliosi e che il nuoto, può perfino peggiorare la scoliosi!
Senza entrare nei dettagli, non essendo mia intenzione farlo in questo luogo, tutto quello che posso dire è che ci hanno propinato teorie insensate per almeno 40 anni, senza avere cognizione di cosa stessero parlando. La cosa peggiore, è che di tanto in tanto capita ancora oggi di sentire queste teorie profondamente sbagliate, avendo esse ormai messo radici tra gli addetti ai lavori.
Mi chiedo sempre come si possa avere la presunzione di chiamarsi specialista in qualcosa, per poi affermare di non conoscere la causa di un problema che dovrebbe essere di nostra competenza e oltretutto senza aver mai risolto realmente nemmeno un caso di scoliosi, se non avvitando barbaramente la spina dorsale.
La scoliosi può variare in gravità e produce vari effetti negativi che sono ben noti a chi ne è colpito.
Scoliosi congenita e scoliosi funzionale
Possiamo dividere i tipi di scoliosi in 2 categorie: scoliosi congenita e scoliosi funzionale.
Nella scoliosi congenita, alcuni corpi vertebrali che compongono la spina dorsale, sono deformi fin dalla nascita e prendono una forma a cugno. Questa patologia viene necessariamente trattata dai chirurghi ortopedici.
Nella scoliosi funzionale, conosciuta anche come atteggiamento scoliotico o postura scoliotica, le vertebre hanno la forma corretta, ma il problema risiede nella diversa tensione generata dai muscoli posti ai due lati della schiena. In questa sede approfondiamo la scoliosi funzionale.
Se lo spostamento laterale dell'Atlante è molto pronunciato, la colonna vertebrale può alterare la sua forma, assumendo una curvatura a S o a C, in risposta alla posizione sbilanciata della testa. Come già spiegato nella pagina importanza delle correzione dell'Atlante, il capo vuole mantenere il suo allineamento con l'orizzonte e il resto del corpo compensa di conseguenza.
Come risultato del disallineamento dell'Atlante, anche le vertebre sottostanti, a loro volta possono disallinearsi in una reazione a catena.
Nel caso di un angolo di rotazione dell'Atlante particolarmente accentuato, in alcune persone si può notare anche una torsione della gabbia toracica o dell'intera colonna vertebrale. Questa situazione può essere aggravata da molti altri fattori fisici e anche psico-emotivi, che possono essere approfonditi in altra sede.
Un'osservazione che chiunque può fare, anche senza essere un professore: se guardi attentamente qualcuno affetto da scoliosi, vedrai inevitabilmente sul suo viso una mandibola molto deviata. Su un lato il morso risulta molto più basso, a questo proposito studia la pagina malocclusione dentale. Se poi si verifica anche l'Atlante, immancabilmente questo risulterà molto disallineato, soprattutto traslato lateralmente. Anche se per noi la relazione scoliosi-Atlante-mandibola risulta più che ovvia, sembra invece che la maggior parte degli addetti ai lavori brancolino nel buio come dei ciechi, senza cogliere l’evidenza.
Studio sui topi dimostra la relazione tra scoliosi e malocclusione:
Scoliosi con o senza atrofia dei muscoli
Attenzione, è essenziale distinguere ulteriormente tra 2 tipi di scoliosi, una distinzione che in campo medico non viene menzionata: scoliosi con o senza atrofia dei muscoli, che a loro volta possono avere diversi gradi di atrofizzazione.
In presenza di muscolatura atrofizzata, il grado di curvatura della scoliosi è solitamente più alto, anche se si possono incontrare casi di entrambe le categorie, con curvatura della schiena simile, ma questo non significa che la distinzione non sia fondamentale.
Questo perché nei casi in cui la muscolatura risulta atrofica, i muscoli non vengono comandati correttamente a priori. In questa condizione la colonna vertebrale tende a cedere sempre di più da un lato, finendo per torcersi.
Nella nostra esperienza, questi ultimi sono i casi più difficili e con meno risultati. Mentre i primi possono risolversi completamente, esiste ben poca speranza per i secondi. Certamente una correzione può avere effetti benefici, ma se anche in questi casi ti aspetti che la scoliosi scompaia completamente, potresti rimanere deluso.
La situazione ormai consolidata negli anni, combinata con la presenza di diversi fattori di deterioramento concomitanti, richiede sforzi molto superiori rispetto a quelli che si possono ottenere con la sola correzione di una vertebra.
Il corpo è plasmabile, la funzione determina la struttura, questa semplice legge naturale fa miracoli quando è veramente compresa. Queste cinque parole riassumono il principio su cui si basa il mondo dello sport. Pensa ad un bodybuilder, che spinge ripetutamente i suoi muscoli al limite per attivare l'adattamento allo sforzo, che poi li fa crescere a dismisura.
Anche se le fibre muscolari che sorreggono lo scheletro sono completamente differenti, rispetto a quelle preposte ai movimenti volontari, il principio rimane lo stesso. Anche i muscoli atrofizzati, sottostanno a questo principio, ma ci vuole molta dedizione per risolvere il problema. La cosa più stupida e barbara in assoluto è quella di far indossare al povero bambino un corsetto ortopedico!
I muscoli atrofici, in una certa misura, possono essere resi nuovamente funzionali, ma si tratta di un percorso impegnativo, di cui la correzione dell'Atlante e della mandibola rappresentano un tassello importante, ma solo uno dei tanti tasselli di un lavoro articolato su più fronti.
Per i problemi di scoliosi con muscoli atrofizzati, esistono scuole all'avanguardia che utilizzano attrezzature concepite per allenare e sviluppare singole catene muscolari, in modo molto mirato.
I muscoli atrofizzati richiedono un allenamento molto più lungo, che va fatto in maniera isolata dalle rimanenti catene muscolari, altrimenti esse si rafforzerebbero molto più velocemente di quelle atrofizzate, aumentando ulteriormente lo squilibrio tra i due lati del corpo, aggravando così la scoliosi. Esattamente quello che può accadere praticando intensamente il nuoto.
Quando sforzi un corpo immerso in un fluido, questo avviene in modo incontrollato, i muscoli più forti prendono il sopravvento e producendo la maggior parte dello sforzo, mentre quelli deboli si atrofizzano ancora di più. Proprio come accade negli uffici statali, i pochi che lavorano duramente sopportano tutto il peso, mentre i rimanenti stanno solo ad oziare ;)
Dopo la correzione dell'Atlante, in presenza di una scoliosi molto pronunciata, sono raccomandate altre terapie specifiche e ginnastica correttiva, questo poiché i muscoli che si sono sviluppati asimmetricamente nel tempo, hanno bisogno di essere rafforzati in maniera mirata.
Prevenire la scoliosi con il metodo Atlantomed
Una volta che la scoliosi si è instaurata, occorre un lungo lavoro per poterla correggere. Per questo motivo è consigliabile far eseguire la correzione dell'Atlante con il metodo Atlantomed, il prima possibile già ai bambini, in modo che la scoliosi funzionale non abbia motivo di presentarsi.
A seguito dell'allontanamento della colonna vertebrale dal suo asse di simmetria e forma ideale, si crea il terreno fertile per tutta una serie di disturbi secondari come: dolori lombari, "colpo della strega", cervicalgie, nervi spinali compressi che danno luogo a formicolii o arti addormentati, torcicollo, ernie dei dischi intervertebrali, dolore all'articolazione dell'anca, dolore alle ginocchia o ai piedi e diverse altre patologie senza apparente relazione con l'Atlante.
Videointervista scoliosi
racconti dopo il riallineamento dell'Atlante
Alcune testimonianze dal forum
- Paolo da: Scoliosi: mi sento meno gobbo e riposo meglio!
- AlfredoAugelli: Scoliosi: postura cambiata è PAZZESCO!
- Giostanga: Postura MIGLIORATA da una Scoliosi
- Francesco Miniutti: Dorso curvo e lordosi: miglioramento dell'attività respiratoria
- Anna60: Scoliosi migliorata
- Altre testimonianze: scoliosi funzionale e postura
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scritto da: Alfredo Lerro