Scoliosi e vertebra Atlante

Scoliosi e vertebra Atlante

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Si parla di scoliosi quando la colonna vertebrale, invece di mantenere la sua naturale curvatura, assume una conformazione anomala a forma di S o C, spesso accompagnata da una torsione.

Chi soffre di scoliosi si è sicuramente già informato a lungo sulla propria condizione. Per questo motivo, evitiamo di soffermarci su dettagli medici superflui che il lettore probabilmente conosce già.

Secondo la medicina convenzionale, la causa della scoliosi è sconosciuta nel 90% dei casi, motivo per cui viene etichettata come "scoliosi idiopatica". Questo termine, in parole semplici, significa che non si conosce né la causa né una soluzione efficace.

La scoliosi colpisce circa il 5% della popolazione, si presenta generalmente dopo i 10 anni di età, con una maggiore prevalenza nelle ragazze rispetto ai ragazzi.

Se hai esplorato il resto del sito, avrai compreso che amiamo approfondire per giungere alla verità. Potrebbe non piacerti scoprire che, secondo i dati raccolti dall'autorità sanitaria tedesca, l'Istituto Robert Koch, e successivamente sintetizzati in uno studio chiamato KiGGS, emerge che:

Uno studio afferma che solo le persone vaccinate sarebbero colpite da scoliosi, il che richiede ulteriori ricerche!

Scoliosi e vaccinazione

Quale potrebbe essere il meccanismo d’azione che collega le vaccinazioni alla scoliosi? I vaccini contengono mercurio, un metallo noto per la sua elevata neurotossicità. Una volta iniettato nel braccio, potrebbe diffondersi in modo asimmetrico nell’organismo, compromettendo selettivamente alcune parti del sistema nervoso. Ciò potrebbe influenzare il controllo muscolare, alterando l’equilibrio della muscolatura deputata al sostegno dello scheletro, favorendo così lo sviluppo della scoliosi. I danni da vaccino vengono sistematicamente occultati, ed è per questo che rendiamo disponibili queste informazioni.

È degno di nota il fatto che spesso il primogenito sia maggiormente soggetto. La natura, nel suo meccanismo di conservazione della specie, tende a privilegiare la madre, motivo per cui nel feto primogenito si possono riscontrare livelli più elevati di sostanze tossiche. A queste si aggiunge poi il mercurio derivante dall'intera serie di vaccinazioni a cui il bambino viene successivamente sottoposto.

È fondamentale che le persone siano informate! La scoliosi è trattata a pagina 5 di questo studio, ma anche le altre informazioni contenute nel documento sono essenziali per la salute dei tuoi figli. Se leggi e comprendi a fondo questi dati, la tua scelta diventerà evidente. Ed è proprio per questo motivo che tali informazioni vengono rese difficilmente accessibili e volutamente non divulgate.

Scoliosi: distinguere la causa dall'effetto

Quando si affronta il tema della scoliosi, si incontrano opinioni spesso contrastanti e si tende a confondere causa ed effetto, come accade regolarmente con disturbi come l'ernia del disco. La scoliosi è una delle condizioni più fraintese in ambito medico. Si formulano numerose teorie e si utilizzano termini complessi, ma raramente si offrono soluzioni concrete per affrontare realmente il problema.

Molti "specialisti" continuano a riproporre teorie obsolete apprese decenni fa all’università, nonostante studi scientifici recenti abbiano dimostrato l’infondatezza della maggior parte di queste convinzioni. Sarebbe ormai tempo di aggiornarsi, ma il settore della salute è spesso riluttante a innovarsi e tende a rifugiarsi dietro al comodo "abbiamo sempre fatto così".

"Fai nuoto", "stai dritto", "non portare pesi", "non stare gobbo": queste sono le raccomandazioni tipiche che vengono impartite. Tuttavia, è stato dimostrato che queste abitudini non sono la causa della cattiva postura o della scoliosi. Anzi, in alcuni casi, attività come il nuoto potrebbero addirittura peggiorare la condizione!

Il bisogno di una nuova prospettiva e di un approccio più aggiornato è evidente, per affrontare la scoliosi con una comprensione più profonda e soluzioni realmente efficaci.

Senza entrare nei dettagli, tutto ciò che posso dire è che per almeno 40 anni ci sono state propinate teorie insensate, prive di reale cognizione. Il peggio è che, nonostante siano state ampiamente smentite, queste idee profondamente sbagliate continuano talvolta a circolare, avendo ormai messo radici tra gli addetti ai lavori.

Mi chiedo come si possa avere la presunzione di definirsi specialisti in un ambito, ammettendo di non conoscere la causa di un problema e senza aver mai realmente risolto un caso di scoliosi, se non attraverso interventi invasivi avvitando barbaramente la colonna vertebrale. Lo stesso vale per i centri cefalea, che si autoproclamano specialisti pur non avendo mai risolto definitivamente neanche un singolo caso di cefalea!

La scoliosi può variare in gravità e produce effetti negativi ben noti a chi ne è colpito.

Scoliosi congenita e atteggiamento scoliotico

La scoliosi può essere suddivisa in due categorie: scoliosi congenita e atteggiamento scoliotico.

Nella scoliosi congenita, alcuni corpi vertebrali che compongono la spina dorsale sono deformi fin dalla nascita con una forma a cuneo. Questa patologia viene necessariamente trattata dai chirurghi ortopedici.

Nell'atteggiamento scoliotico, le vertebre hanno una forma normale, mentre il problema deriva da una diversa tensione muscolare tra i due lati della schiena. In questa sede ci concentriamo sull'atteggiamento scoliotico.

L'atteggiamento scoliotico può essere causato o aggravato da un disallineamento dell'Atlante e/o da una deviazione della mandibola.

Se lo spostamento laterale dell'Atlante è particolarmente pronunciato, la colonna vertebrale può alterare la sua forma, assumendo una curvatura a S o a C, in risposta alla posizione sbilanciata della testa. Come spiegato nella pagina sull'importanza della correzione dell'Atlante, il capo, principalmente grazie all'organo dell'equilibrio e alla visione, invia costantemente i segnali necessari alla muscolatura per mantenere il proprio allineamento con l'orizzonte, spesso a discapito del resto del corpo, che è obbligato ad adattarsi di conseguenza.

L'Atlante disallineato può innescare una reazione a catena, portando anche le vertebre sottostanti a disallinearsi.

Se l'angolo di rotazione dell'Atlante è particolarmente marcato, in alcune persone si possono osservare ulteriori complicazioni, come una torsione della gabbia toracica o dell’intera colonna vertebrale. Tale condizione può essere aggravata da vari fattori, sia fisici che psico-emotivi, che possono essere approfonditi in altra sede.

Un’osservazione semplice, che non richiede di essere esperti, è questa: osservando attentamente una persona affetta da scoliosi, si noterà quasi sempre una mandibola particolarmente deviata. Su un lato, il morso risulterà sensibilmente più basso. A questo proposito, si consiglia di consultare la pagina dedicata alla malocclusione dentale. Inoltre, verificando la posizione dell’Atlante, risulterà invariabilmente molto disallineato, con una marcata traslazione laterale. Anche se per noi la relazione scoliosi-Atlante-mandibola risulta più che ovvia, sembra che la maggior parte degli addetti ai lavori continui a ignorarla, incapace di cogliere ciò che è sotto gli occhi di tutti.

Studio sui topi dimostra la relazione tra scoliosi e malocclusione:

Scoliosi con o senza atrofia dei muscoli

Attenzione, è essenziale distinguere ulteriormente tra due tipi di scoliosi, una differenza che spesso non viene menzionata in ambito medico: scoliosi con o senza atrofia muscolare, la quale può presentarsi con vari gradi di severità.

In presenza di muscolatura atrofizzata, il grado di curvatura della scoliosi è solitamente maggiore, tuttavia, possono esistere casi con curvatura simile in entrambe le categorie, ma ciò non riduce l'importanza di questa distinzione.

Nei casi di muscolatura atrofica, i muscoli di un emilato non vengono attivati correttamente e come conseguenza non riescono a supportare adeguatamente la colonna vertebrale, che tende a cedere progressivamente, provocando torsioni sempre più gravi.

Dalla nostra esperienza, i casi di scoliosi con atrofia muscolare unilaterale sono le situazioni più difficili e con le minori possibilità di successo. Mentre nei casi di scoliosi senza atrofia muscolare si possono ottenere risultati completi, le aspettative devono essere moderate per le situazioni più avanzate. Una correzione dell'Atlante può offrire benefici significativi in altri ambiti, ma aspettarsi che una scoliosi severa con atrofia scompaia del tutto è spesso irrealistico, dato che il problema è radicato in una combinazione di fattori complessi e consolidati nel tempo.

Il corpo umano è plasmabile: la funzione determina la struttura. Questo principio universale, che guida anche il mondo dello sport, spiega come gli adattamenti muscolari siano possibili con il giusto stimolo. Un esempio evidente è il bodybuilder, che spinge i muscoli al limite per indurre una risposta di crescita. Anche i muscoli atrofizzati rispondono a questo principio, ma richiedono una dedizione straordinaria e un approccio mirato.

Anche se le fibre muscolari che sostengono lo scheletro sono completamente diverse da quelle responsabili dei movimenti volontari, il principio rimane lo stesso. Imporre a un povero bambino di indossare un corsetto ortopedico rappresenta una delle pratiche più insensate e crudeli in assoluto! Questo approccio non solo non risolve il problema, ma spesso lo aggrava, poiché ostacola lo sviluppo adeguato dei muscoli.

I muscoli atrofici possono, in una certa misura, essere resi più funzionali, ma si tratta di un percorso lungo e impegnativo, di cui la correzione dell'Atlante e della mandibola rappresentano un tassello importante, ma solo uno dei tanti tasselli di un lavoro articolato su più fronti.

Le tecniche moderne includono scuole d’avanguardia che utilizzano attrezzature specifiche per allenare e sviluppare in modo mirato singole catene muscolari. Questo tipo di allenamento isolato è essenziale per evitare che i muscoli sani si rafforzino più rapidamente di quelli deboli, aumentando lo squilibrio e aggravando la scoliosi.

Un esempio tipico di esercizio potenzialmente controproducente è il nuoto praticato intensamente. Immersi in un fluido, i muscoli più forti prendono naturalmente il sopravvento, mentre quelli deboli vengono ulteriormente trascurati, aggravando l'atrofia e aumentando lo squilibrio. In pratica, i muscoli più forti finiscono per fare tutto il lavoro, lasciando i più deboli a "oziare", come spesso accade negli uffici statali: pochi lavorano duramente, mentre gli altri si riposano.

Dopo la correzione dell'Atlante, in presenza di una scoliosi molto pronunciata, sono raccomandate altre terapie specifiche e ginnastica correttiva, questo poiché i muscoli che si sono sviluppati asimmetricamente nel tempo hanno bisogno di essere rafforzati in maniera focalizzata.

Prevenire l'atteggiamento scoliotico con il metodo Atlantomed

Una volta che la scoliosi si è instaurata, è necessario un lungo e paziente lavoro per poterla correggere. Per questo motivo, è altamente consigliabile eseguire la correzione dell'Atlante con il metodo Atlantomed il prima possibile, già in età infantile, prevenendo così l’insorgenza di un atteggiamento scoliotico.

L’allontanamento della colonna vertebrale dal suo asse di simmetria e dalla sua forma ideale crea le condizioni per una serie di disturbi secondari, tra cui: dolori lombari, "colpo della strega", cervicalgie, nervi spinali compressi che danno luogo a formicolii o arti addormentati, torcicollo, ernie dei dischi intervertebrali, dolore all'articolazione dell'anca, dolore alle ginocchia o ai piedi e diverse altre patologie apparentemente non correlate alla cervicale e all'Atlante.

Videointervista scoliosi

racconti dopo il riallineamento dell'Atlante

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