Insonnia: che cos'è?
L’insonnia non è solo un disturbo del sonno: è una condizione che influisce profondamente sulla qualità della vita, compromettendo energia, concentrazione, umore e benessere generale. Si manifesta come difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli o sonno non ristoratore, anche quando ci sono condizioni ideali per dormire.
Le forme principali sono:
- insonnia iniziale: fatica ad addormentarsi;
- insonnia di mantenimento: interruzioni frequenti del sonno;
- insonnia terminale: risveglio precoce e impossibilità di riaddormentarsi.
Quanto è diffusa l’insonnia nel mondo?
L’insonnia è tra i disturbi più comuni a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1 persona su 3 sperimenta episodi di insonnia durante la vita. A livello mondiale, si stima che quasi 800 milioni di persone convivano con difficoltà croniche del sonno.
Alcuni dati significativi:
- in Italia il 45% della popolazione dorme meno di 7 ore per notte;
- in Europa circa il 16% della popolazione soffre di insonnia cronica;
- in Asia e Africa la prevalenza supera in certi casi il 40%, con una maggiore incidenza nelle donne e negli anziani.
Questi numeri mostrano che l’insonnia non è un problema isolato, ma una vera e propria crisi globale del sonno.
Perché dormiamo male? Le cause nascoste
Oltre a stress, ansia e preoccupazioni economiche, oggi ci sono altri fattori che compromettono il sonno:
- uso eccessivo di smartphone e pc nelle ore serali, che alterano la produzione di melatonina;
- consumo di caffeina o alcol, che disturbano i cicli del sonno profondo;
- cambiamenti ormonali, come menopausa e andropausa;
- disturbi respiratori notturni come apnea del sonno;
- turni lavorativi irregolari e jet lag sociale, sempre più diffusi nelle grandi città;
- dolori cronici.
Un dato interessante: più del 60% di chi soffre di insonnia segnala un peggioramento in concomitanza con cambi di stagione, soprattutto in primavera e autunno.
Insonnia: quali conseguenze sulla salute?
L’insonnia non è solo stanchezza, ma può compromettere seriamente la salute. Studi clinici hanno dimostrato che:
- dormire meno di 6 ore a notte aumenta il rischio di malattie cardiovascolari del 20%;
- la privazione cronica di sonno riduce fino al 70% la risposta del sistema immunitario;
- chi dorme male ha un rischio doppio di sviluppare depressione o ansia;
- negli Stati Uniti, la mancanza di sonno è correlata a oltre 100.000 incidenti stradali l’anno.
Oltre agli effetti fisici, l’insonnia riduce creatività, capacità di apprendimento e produttività, con un impatto enorme sulla vita professionale e sociale.
Insonnia: i rimedi naturali più efficaci
Per combattere l’insonnia esistono strategie pratiche e naturali che spesso vengono sottovalutate. Tra le più efficaci:
- stabilire un rituale serale rilassante (lettura, tisane, meditazione);
- praticare attività fisica regolare, evitando le ore serali;
- mantenere la camera fresca, buia e silenziosa;
- limitare l’uso di dispositivi elettronici almeno un’ora prima di coricarsi;
- utilizzare tecniche di respirazione o rilassamento muscolare progressivo.
Gli esperti consigliano anche la cosiddetta "igiene del sonno", cioè un insieme di buone abitudini che creano le condizioni migliori per riposare in profondità.
Quali terapie esistono per l’insonnia cronica?
Per migliorare la salute del sonno, oltre ai rimedi naturali, esistono approcci consolidati come:
- terapia cognitivo-comportamentale, considerata oggi il trattamento più efficace e duraturo;
- mindfulness e meditazione, che migliorano la gestione dello stress;
- nuove tecniche come il "cognitive shuffling", che aiuta a distrarre la mente per facilitare l’addormentamento.
L’uso di farmaci deve essere valutato con grande attenzione, perché può aiutare nel breve termine ma spesso comporta effetti collaterali. Inoltre determinati farmaci possono addirittura peggiorare la situazione scatenando a loro volta episodi di insonnia.
Come può aiutare la correzione dell’Atlante?
Talvolta, l’insonnia si manifesta a causa di dolori cervicali imputabili a un disallineamento dell’Atlante. Questa condizione può impedire a chi soffre di riuscire a trovare una posizione comoda che favorisca il rilassamento durante il sonno, generando così continui risvegli e difficoltà ad addormentarsi.
La correzione dell’Atlante proposta da AtlantoMed mira a ristabilire l’allineamento di questa vertebra, con effetti benefici su postura e benessere generale. Uno dei fattori positivi più rilevanti è il rilassamento muscolare che ne consegue: la tensione si riduce, i muscoli del collo e delle spalle si distendono e questo può portare più facilmente a un sonno profondo e rigenerante.
Un corpo libero da tensioni e in equilibrio ha maggiori possibilità di abbandonarsi al riposo. La correzione dell’Atlante rappresenta un valido aiuto anche contro l'insonnia. Si è dimostrato esserci infatti un miglioramento durevole dei disturbi del sonno in oltre il 75% dei casi.
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