Il tuo medico o ortopedico ti ha detto che la tua inclinazione del bacino è causata dalla differenza di lunghezza delle gambe? I casi sono due: o fai parte del 3% della popolazione che effettivamente ha l'eterometria, (una differenza di lunghezza delle gambe), come dimostrato da uno studio di Burkhard Hock, oppure, se fai parte del restante 97%, il tuo medico sta commettendo un grosso errore!
Nella maggior parte dei casi, infatti, questa dismetria del bacino è causata da una rotazione in avanti o indietro di un'anca rispetto all'altra.
Si può facilmente cadere in questo errore se, come esame di valutazione, viene presa in considerazione esclusivamente una radiografia del bacino. La radiografia, infatti, essendo un'immagine a due dimensioni (altezza x larghezza), può generare un errore di prospettiva che viene interpretato come una gamba più corta dell'altra. In realtà, osservando un'immagine in 3D, si scoprirebbe che un'anca non è affatto più alta, ma si trova semplicemente spostata in avanti rispetto all'altra! Questa anca viene portata in avanti (o indietro) da una rotazione del bacino, spesso causata da una scoliosi lombare.
Anche molti terapisti sono soliti raccontare la storiella della gamba più corta, per poi dirti che non c'è nulla che tu possa fare per risolvere il problema, tranne sottoporsi a trattamenti ricorrenti presso il loro studio. In alternativa, ti indirizzano da un ortopedico per farti preparare una soletta.
Peccato che per contrastare un'inclinazione funzionale del bacino sia necessario intervenire sulla causa, non tamponarne l’effetto con le solette ortopediche!
Inoltre, l'uso delle solette ortopediche quando non sono necessarie comporterà un ulteriore sbilanciamento posturale, con il conseguente aggravarsi dei dolori e dei vari disturbi.
Per le solette ortopediche, guarda il video dal minuto 8:36
Le solette ortopediche sono utili solo nel 3% dei casi in cui esiste una vera e propria differenza anatomica tra le gambe.
Per correggere realmente una gamba funzionalmente più corta, bisognerebbe intervenire prima di tutto sulla postura in maniera "discendente": partendo dalla prima vertebra della colonna cervicale, l'Atlante. Una volta allineata correttamente, questa permetterà al resto delle vertebre sottostanti di bilanciare il peso del corpo in maniera simmetrica, evitando la formazione di una scoliosi, prima cervicale e poi lombare, che potrebbe portare a una rotazione del bacino.
Se fai parte del 97%, sarebbe meglio iniziare facendo controllare la tua vertebra Atlante, invece di spendere soldi per acquistare inutili e talvolta dannose solette ortopediche, come è successo a molte persone che, successivamente, hanno provato con successo il trattamento Atlantomed.
Storia di un bacino inclinato
A questo proposito mi torna alla mente un ragazzo che avevo trattato anni fa, e che mi è rimasto impresso per la sua storia. Mi raccontava di svolgere la professione del becchino e di considerarlo un lavoro bellissimo, estremamente appagante, poiché aveva la possibilità di lavare, vestire e parlare con i defunti senza il rischio di essere mai interrotto, contraddetto o giudicato.
La sua passione per il suo lavoro mi è rimasta impressa, così come il macabro portachiavi a forma di bara che teneva in tasca, dal cui coperchio usciva un morto con la molla.
Questo ragazzo aveva un abbonamento dall'ortopedico, pagava 1000€ all'anno e poteva recarsi da lui tutte le volte che voleva per farsi visitare e rinnovare/adattare le solette ortopediche.
Facemmo la misurazione della sua postura, con e senza le solette. Anche se, a prima vista, con l’ausilio delle solette il bacino sembrava più livellato, in realtà, grazie al laser del sistema di misura posturale, si vedeva chiaramente come l'asse verticale del corpo risultasse molto più disassato quando portava le solette.
Lamentava dolori diffusi, si sentiva costantemente stanco e, se non ricordo male, soffriva anche di attacchi di mal di testa ricorrenti.
La misurazione posturale eseguita subito dopo il trattamento mostrò chiaramente come le solette ortopediche fossero già diventate completamente inutili.
Un mese dopo tornò per una seconda seduta e mi disse di aver eliminato l'abbonamento da 1000€ all’anno, raccontandomi lo stupore dell’ortopedico che, incredulo di fronte alle sue parole, volle verificare personalmente e gridò al "miracolo" constatando che ora le gambe erano della stessa lunghezza!
Lo rividi dopo 4 mesi, quando accompagnò per il trattamento la sua ragazza. Come faccio generalmente, per curiosità personale, in questi casi gradisco rivalutare posturalmente la persona.
Nel tempo ho accumulato un bagaglio di esperienza enorme, che, con il passare del tempo, rende sempre più ridicole e inverosimili molte delle affermazioni fatte comunemente dalla maggior parte dei terapisti riguardo la postura, il bacino inclinato e molto altro.
Naturalmente, non vanno colpevolizzati. Se potessero vedere e valutare in prima persona la quantità di dati che noi abbiamo a disposizione, probabilmente cambierebbero idea su molte delle cose che gli sono state insegnate, senza mai essersi sentiti in dovere di verificarne personalmente la veridicità.
Tornando al mio "paziente", quando lo rivalutai dopo 4 mesi, non appena tolse la maglietta vidi un fisico completamente rinnovato, molto più muscoloso di prima e sicuramente in grande forma. La differenza era abissale. Tralasciando il fatto che ora era perfettamente dritto e con il bacino a livello, mi raccontò di sentirsi pieno di energia e forza incredibili!
Si allenava quasi tutti i giorni con i pesi e, tra un morto e l'altro di cui doveva occuparsi, praticava le scalate (anche senza corda!), perché la palestra da sola non gli bastava più e non sapeva come scaricare l'energia che improvvisamente sentiva dentro. Se non si fosse allenato fino allo sfinimento, avrebbe faticato persino a dormire la notte.
In conclusione, il suo ortopedico era convinto che avesse una gamba più corta dell’altra e lo avrebbe condannato a indossare una soletta ortopedica per tutta la vita. Invece, dopo il riallineamento dell’Atlante con il metodo Atlantomed risultava perfettamente dritto, e vi assicuro che non gli abbiamo allungato né accorciato nessuna gamba.
Risultati che fanno la differenza:
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Autore e revisore scientifico
Contenuto redatto da Alfredo Lerro (detentore del brevetto AtlantoVib) e verificato dal prof. Daniele Raggi: dottore in scienze motorie, fisioterapia e scienze quantistiche, master in posturologia presso La Sapienza di Roma. Diplomi: Mézière, massofisioterapia biennale e triennale, idromassoterapia MCB con competenza in biorisonanza, mental coach e Back School. Specializzato in riflessologia plantare e nel metodo Feldenkrais. Ideatore e detentore del brevetto di Pancafit, Pancafit Vertical, KRM e altri dispositivi, nonché del percorso di meta-posturologia, della respirazione energetica e della tecnica delle costellazioni relazionali. Docente in vari master universitari di 1º e 2º livello, docente presso la scuola MCB e fondatore della scuola Raggi Method. Svolge attività di consulente in posturologia clinica per studi odontoiatrici. Precedentemente docente presso la 1ª facoltà di medicina e chirurgia de La Sapienza di Roma, reparto di medicina fisica sperimentale.
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