CAUSA & EFFETTO

il problema persiste quando la presunta causa è sbagliata

causa effetto

di Atlantomed – 12 Marzo 2022

In particolar modo nel campo della salute, ma non solo in quello, mi capita spesso di leggere delle affermazioni che vengono vendute come DATI DI FATTO, mentre in realtà risultano essere puri esercizi di fantasia, inventati da qualcuno dotato di scarsa capacità di osservazione e altrettanto scarsa logica.

Eppure queste affermazioni vengono spacciate come vere, divulgate nei congressi e altrove, risultano essere puri esercizi di fantasia, inventati da qualcuno dotato di scarsa capacità di osservazione e altrettanto scarsa logica.

Eppure queste affermazioni vengono spacciate come vere, divulgate nei congressi e altrove, mentre moltissimi addetti ai lavori, anche loro scarsamente dotati di senso logico, le ripetono a pappagallo senza porsi alcuna domanda sulla loro veridicità e soprattutto senza chiedersi come abbia fatto l'autore ad arrivare ad una conclusione di questo tipo. Proprio questo è sempre il punto dove casca l'asino: cosa hai realmente verificato? Per quanto tempo lo hai fatto? Dove sono le tue prove o le tue misure?

La relazione tra causa ed effetto troppo spesso risulta essere completamente errata, ma questa evidenza non sembra interessare alle tante persone che hanno scelto di credere fermamente in una menzogna, solamente perché l’hanno letta in qualche libro, dimenticandosi che spesso la verità di oggi risulterà essere la bugia di domani.

Ti sei mai domandato come si faccia a determinare quale sia la vera causa di un certo effetto, qualora i due fattori (ovvero la causa e l'effetto) siano molto distanti tra loro sull’asse temporale?

Se fai cadere un vaso ed un attimo dopo il vaso giace per terra rotto, risulta estremamente facile determinare la causa della rottura, consistente nel forte impatto con il suolo da parte del vaso che non sopporta questo tipo di sollecitazioni estreme.

Ma come la mettiamo con tutti quei fenomeni in cui solo ADESSO vedi l'effetto, mentre la causa risale a MOLTO TEMPO ADDIETRO, in una collocazione temporale che magari ti risulta sconosciuta?

E come la mettiamo con quegli effetti che non hanno come causa un singolo evento, ma una serie di fattori o di cause che si ripetono nel tempo?

E come la mettiamo con il fatto che in questo lasso di tempo esistono migliaia di altri fattori che si intersecano con quello principale, ovvero tutte le concause che possono modificare completamente il risultato?

Qualche esempio?

Le persone di una certa età ricorderanno come un tempo i media affermassero con certezza che nell'anno 2000 la metà della popolazione mondiale sarebbe stata malata di AIDS. Ve lo ricordate? Siamo nel 2020 eppure i casi di AIDS hanno a livello patologico un’incidenza trascurabile. Secondo i dati dell'ufficio svizzero di sanità pubblica nel 2018 lo 0.005% della popolazione è risultata infetta. Dal 50% allo 0.005% significa che l’errore di valutazione è stato del 10.000% eppure allora come anche oggi, ufficialmente non vi è cura per l'immunodeficienza acquisita.

Ci dicevano che il periodo di incubazione poteva essere anche di 10 anni, vi ricordate? Ti sei mai domandato, qualora tra la causa e l'effetto intercorra un periodo di 10 anni, quanti fattori variabili si introducono nell'equazione durante questo lasso di tempo?

Se tu osservi l'effetto oggi, nell’esempio specifico fai il test e risulti positivo, consapevole che il periodo d'incubazione può durare 10 anni, come pensi sia possibile determinare quale sia stato il momento in cui hai contratto la presunta infezione e la causa specifica della stessa, in un arco temporale così vasto? Perciò come potresti individuare con certezza l'origine dell'infezione da Aids? Quante cose hai fatto in 10 anni? Con quante persone sei entrato in contatto? Quante iniezioni o prelievi di sangue hai fatto? Quante altre situazioni avrebbero potuto metterti nella condizione d’infettarti (ammettendo che sia un infezione)? Può risultare enorme il numero di concause che avrebbero potuto farti contrarre l’AIDS. Eppure loro si dicono assolutamente sicuri che il presunto virus (che fino ad oggi nessuno ha isolato) si trasmetta per via sessuale o con siringhe infette.

Non hanno mai visto il virus, ma ti sanno dire con certezza che tu 10 anni fa ti sei infettato facendo sesso con pinco pallino.

Stranamente in Svizzera, dove le siringhe eventualmente infette non le usa nessuno, dal momento che la droga te la danno gratis in una siringa pulita che dopo l'iniezione devi lasciare li, la categoria dei tossicodipendenti rappresenta comunque statisticamente la maggioranza dei malati di AIDS.

A nessuno è mai venuta in mente l’eventualità che costoro non s’infettino attraverso il contatto di sangue (che è possibile solamente usando la stessa siringa), ma sia la droga stessa a rappresentare la causa dell’infezione, debilitando il sistema immunitario dei tossicodipendenti, già deficitario a causa di un pessimo regime alimentare e di tutta una serie di stravizi.

Coloro che si drogano potrebbero insomma non infettarsi di AIDS venendo in contatto fra loro con il sangue infetto, ma subire la stessa debilitazione del sistema immunitario indotta dalla malattia, a causa delle condizioni precarie in cui si ritrovano a vivere.

Hanno sbagliato fin dall'inizio e poi hanno continuato a sbagliare, ma nonostante ciò si sono sentiti in diritto di dispensare con sicumera tutta una serie d’informazioni, spacciandole come verità appurate e verificate. Oggi sappiamo che l’intera storia che ci avevano raccontato era in realtà soltanto una bufala ( se non ci credi cerca verità sull'Aids in rete).

Vogliamo parlare delle malattie ereditarie? La madre presenta questa o quella patologia e ci dicono che potrebbe averla trasmessa anche ai figli.

Il fatto che i figli mangino le stesse cose che mangiano i genitori, e che imparino a cucinare e ad alimentarsi assumendo le stesse abitudini errate dei genitori, non lo considera nessuno. Per loro si tratta esclusivamente di una questione di geni, termine che sicuramente non può venire usato in relazione all'intelligenza di chi partorisce simili teorie. In tutta la questione dei geni, a coloro che geni non lo sono affatto, sfugge il fatto che alimentandosi genitori e figli alla stessa maniera, ed essendo proprio una cattiva alimentazione la causa di molte patologie, sarà estremamente probabile che a lungo andare i figli condivideranno con i genitori gli stessi disturbi, senza che ci sia nessuna causa genetica alla base di questa situazione.

Lo sbaglio "è ritenere che un figlio sia obeso perché lo erano anche i genitori", in realtà lui "è obeso perché mangia le stesse schifezze che mangiano i genitori!", si tratta di una cosa ben diversa.

Questo video MICROBIOTA parla di nuove scoperte, di come l'obesità abbia a che fare con la flora batterica, del fatto che sia possibile indurre un aumento del peso corporeo semplicemente trapiantando della flora batterica malata in un soggetto sano. La teoria dei geni fa acqua da tutte le parti, anche se nel caso specifico non si tratta di acqua ;)

Molti si auto proclamano specialisti nel loro campo di presunta competenza, ma analizzando attentamente quello che affermano, cosa suffraga le loro affermazioni e la strada attraverso la quale sono arrivati a maturare certi convincimenti, si potrebbe facilmente scoprire che in verità sono completamente all’oscuro, sia riguardo alle vere cause che hanno innescato il problema, sia riguardo al metodo da utilizzare per risolverlo VERAMENTE.

Un esempio classico è costituito dagli specialisti per l'emicrania, li definiscono "centri cefalee", ma in quei posti non sono mai riusciti a guarire nessuno. Nonostante ciò si definiscono impropriamente "specialisti" e come se non bastasse manifestano tutta la loro arroganza affermando che siccome loro non sono mai riusciti a guarire neppure un emicranico, allora questo significa che la cosa non è fattibile.

Insomma per effetto di una sorta di proprietà transitiva che non ha ragione di esistere, il fatto che loro non siano stati capaci di risolvere il problema, starebbe a significare che non siano in grado di risolverlo neppure gli altri, arrivando ad affermare che l'emicrania è inguaribile. Fortunatamente altri approcci assai differenti dal loro, dimostrano invece il contrario.

Nella società contemporanea purtroppo sembrano essere più importanti i diplomi appesi al muro, piuttosto che non i risultati concreti che ottieni.

Poi esiste la categoria dei terapisti osteopati e chiropratici che affermano di riuscire a correggere la prima vertebra cervicale con "una botta e via", ovvero una manipolazione cervicale della durata di 10 millisecondi. Ma nessuno di costoro ha mai verificato se questo avvenga veramente, per mezzo di un'indagine radiologica eseguita prima e dopo la manipolazione. Se provate a fare notare loro che è impossibile essere sicuri di avere corretto una vertebra attraverso siffatta manovra, se prima non hanno verificato che questo sia avvenuto realmente, vi rispondono che semplicemente gli è stato insegnato così , qualcuno lo avrà sicuramente verificato, altrimenti nei libri non ci sarebbe scritto che funziona. Peccato che anche scavando a fondo, nei testi non si trovi nessun genere di verifica che suffraghi questa tesi.

Le teorie sulla scoliosi: i bambini a livello fisico grosso modo si muovono tutti alla stessa maniera, praticano attività simili, stanno seduti alla stesso modo, camminano allo stesso modo, ma alcuni di loro sviluppano una scoliosi e altri no. Gli specialisti imputano la scoliosi proprio a questi fattori, che in realtà accomunano tutti, senza curarsi del fatto che se queste fossero le vere cause del problema, tutti i bimbi avrebbero la scoliosi e non solamente una piccola parte di loro.

Il mito "stai diritto che altrimenti diventi storto" è oramai stato sfatato da anni, eppure molti genitori su consiglio dei propri medici continuano ad imporre ai figli questa stupida tiritera.

Pratica il nuoto che fa bene alla scoliosi: morto anche questo mito.

Portare pesi durante lo sviluppo ti rovina la schiena: tutti i bambini dei paesi poveri che lavorano pesantemente già da giovanissimi dovrebbero essere distrutti, ma in realtà non lo sono.

Portare pesi rovina i dischi intervertebrali: chi pratica bodybuilding e sollevamento pesi con centinaia di chili dovrebbe ritrovarsi a pezzi, ma invece è vero proprio il contrario.

Muovere a lungo le stesse articolazioni in modo ripetitivo consuma le cartilagini e di conseguenza ti viene l'artrosi, l'artrite e quant'altro. Stranamente i ciclisti che macinano migliaia di km, facendo sempre lo stesso movimento, hanno cartilagini più forti, più spesse, più resistenti e più lubrificate degli altri.

Tutte queste teorie ignorano 2 cose fondamentali:

  • il corpo non è una macchina che resta immutata, così come quando è stata costruita, per poi degradare, ma un organismo che si rigenera costantemente.
  • la funzione determina la struttura e proprio per tale ragione il corpo si adatta allo sforzo, mettendo in atto un controsforzo di adattamento.

Oggi si sa che la causa della scoliosi non è quella che si credeva e che veniva insegnata nei libri di testo e nei corsi, ma nonostante ciò moltissimi "esperti" continuano imperterriti a raccontare le medesime favole che ormai sono state smentite dai più recenti studi scientifici.

Un esempio? un bambino vive 15 anni prima che gli venga diagnosticata la scoliosi, in questi 15 anni ha fatto milioni di cose, ha mosso il suo corpo miliardi di volte in qualsiasi direzione, forgiando di fatto il suo fisico ed imparando a muoverlo in maniera sempre più precisa e coordinata ma... gli specialisti ritengono con sicurezza che la scoliosi sia causata dalla cartella troppo pesante, dal fatto che lui stesse seduto curvo sulla sedia e da tutte quelle motivazioni che probabilmente ognuno di noi ha già sentito a iosa e conosce a menadito.

Quelli tra loro un po' più svegli, si limitano ad affermare che la scoliosi è idiopatica, ovvero una patologia della quale si ignora la causa.

Peccato poi che uno studio effettuato su 10.000 bambini dimostri come questi fattori non abbiano nessuna influenza sulla scoliosi e perfino che l’esercizio del nuoto risulta controproducente.

Uno studio tedesco si rivela invece molto interessante, perché dimostra come l’incidenza della scoliosi nei bambini vaccinati sia del 5%, mentre nei bimbi non vaccinati tale percentuale è uguale a zero. Questo è un dato di fatto. Il motivo di tale differenza sembra possa essere ricondotto al fatto che essendo il mercurio contenuto nei vaccini una potentissima neurotossina, iniettandolo nel braccio esso porti alla degenerazione una porzione del sistema nervoso presente sul lato del corpo in cui è stata praticata l’iniezione.

Una postura corretta è determinata dall'equilibrio di forze tra i due emilati del corpo. Se un lato non risponde più ai comandi correttamente, perché il sistema di comunicazione è parzialmente danneggiato /atrofizzato, la colonna vertebrale si piega come conseguenza, dando origine alla scoliosi. Studi recenti dimostrano come il mercurio presente nei vaccini si depositi soprattutto nel cervello, riuscendo a superare senza problemi la barriera encefalica.

Eppure continuano a raccontare che il bambino è storto perché stava seduto malamente sulla sedia.

Come la mettiamo con il fatto che i muscoli scheletrici e quelli adibiti ai movimenti volontari non sono gli stessi e oltretutto risultano completamente differenti come struttura? Quelli che sostengono lo scheletro funzionano infatti senza ossigeno, sono anaerobi, mentre gli altri necessitano di ossigeno per svolgere la loro funzione.

Gli ortopedici ed i loro colleghi non sono mai stati in grado di risolvere neppure un caso di scoliosi, se non avvitando i malcapitati con le viti e la relativa bacchetta di metallo, eppure a detta loro conoscono ogni cosa riguardo alla scoliosi. L'unico particolare che al momento sfugge loro è come risolvere veramente il problema!

Senza contare coloro che si prendono dei meriti che non gli spettano, magari sostenendo di avere corretto la scoliosi imponendo l'uso del corsetto. Cosa ne sanno di come si sarebbe evoluta la scoliosi senza l’uso del corsetto? Non si possono paragonare due casi diversi fra loro, ogni scoliosi si evolve in maniera differente! Proprio per questa ragione paragonare casi differenti fra loro è un esercizio privo di costrutto.

Per scoliosi moderate che non superino una certa entità, in molti casi si è rivelato risolutivo correggere la posizione della prima vertebra cervicale con il metodo Atlantomed. Anche la posizione della mandibola rappresenta un fattore determinante che raramente viene messo in relazione alla scoliosi.

Portami uno scoliotico e ti mostrerò come Atlante e mandibola risultino disallineati.

Ci sono alcuni specialisti che hanno compreso queste dinamiche ed agiscono di conseguenza ottenendo ottimi risultati, mentre gli altri proseguono preoccupandosi solamente di difendere il proprio status quo e continuando a ripetere pedissequamente come dei pappagalli teorie obsolete e affette da miopia.

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