Sottoponendo il mio fisico a carichi di lavoro elevati, nel tempo ho riscontrato diversi problemi: uno sbilanciamento nello sviluppo muscolare, in particolare negli arti inferiori, un disequilibrio durante la deambulazione, la difficoltà a mantenere la posizione su un solo piede per più di dieci secondi, una scarsa simmetria nell'esecuzione degli esercizi composti, sia a corpo libero che con attrezzi, un calo della forza massimale, continui e dolorosi infortuni (strappi e contratture muscolari) e una riduzione della velocità di accomodazione oculare.
Nel corso degli anni mi sono sottoposto a diverse terapie, tra cui osteopatia, rieducazione posturale, neurodinamica, terapie fisiche strumentali (ultrasuono-terapia, TENS), agopuntura e ho assunto dosi massicce di antinfiammatori per trattare i disturbi acuti e le sempre più frequenti recidive. Tutti questi trattamenti mi hanno fornito un buon sollievo, ma solo per periodi di tempo troppo limitati.
L’Atlante, verificandolo in prima persona, ha un ruolo fondamentale nell’equilibrio e nel corretto funzionamento delle "pulegge" anatomiche del nostro corpo. Nel mio caso, il risultato è stato evidente: dopo il riallineamento per il ripristino della corretta posizione atlanto-occipitale e quindi dell'assetto della testa, i miei disturbi visivi e dell’equilibrio sono migliorati immediatamente, grazie alla ritrovata corretta orizzontalità dello sguardo.
La mia postura si è riadattata completamente alla nuova condizione di equilibrio in circa otto settimane, permettendomi di eseguire un lavoro muscolare senza infortuni né stati infiammatori. Inoltre, nelle quattro settimane successive di allenamento, ho riscontrato un significativo incremento della forza muscolare.
Sono passati due anni da quando mi sono sottoposto al trattamento in prima persona e, ora più che mai, consiglio a chiunque di far valutare la posizione del proprio Atlante e di prendere seriamente in considerazione il trattamento Atlantomed in ottica preventiva.
Davide Colombo