Mal di testa continuo
A chi non è capitato di soffrire di mal di testa occasionale? Nella maggior parte dei casi si tratta di episodi passeggeri, legati a stanchezza, stress o disidratazione. Ma quando il dolore si ripete quasi ogni giorno, trasformandosi in un mal di testa continuo, la qualità della vita può ridursi drasticamente.
Il mal di testa cronico è una condizione molto più diffusa di quanto si pensi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 50% della popolazione adulta mondiale ha sofferto almeno una volta nell’ultimo anno di cefalea, e oltre il 3% delle persone vive con un mal di testa continuo e debilitante.
Quali sono le cause di un mal di testa continuo?
Il mal di testa continuo può derivare da diversi fattori, che spesso si intrecciano tra loro:
- tensione muscolare prolungata a collo e spalle;
- disturbi del sonno o insonnia;
- disidratazione o cattiva alimentazione;
- eccessivo uso di farmaci analgesici, che può generare il cosiddetto "mal di testa da abuso di farmaci";
- squilibri ormonali, tipici ad esempio in alcune fasi del ciclo mestruale;
- problemi posturali o disallineamenti cervicali;
- stress psicofisico e ansia cronica.
In alcuni casi il mal di testa continuo può essere sintomo di condizioni più serie, come emicranie croniche, nevralgie o disturbi neurologici che richiedono indagini appropriate, quanto meno per escludere patologie sottostanti.
Quali rimedi efficaci esistono per ridurre il mal di testa continuo?
Diverso dal mal di testa episodico, il mal di testa continuo non può essere affrontato solo con i classici rimedi casalinghi. Alcuni accorgimenti, però, possono migliorare notevolmente la situazione:
- idratarsi correttamente durante la giornata;
- mantenere un sonno regolare, evitando eccessi di caffeina e alcol;
- praticare attività fisica moderata e costante, utile anche a ridurre lo stress;
- imparare tecniche di rilassamento, come respirazione profonda, yoga o meditazione;
- limitare l’uso prolungato di farmaci antidolorifici, che a lungo andare possono peggiorare la sintomatologia.
Esiste una relazione tra mal di testa continuo e postura?
Un aspetto spesso trascurato riguarda la postura e in particolare il ruolo della prima vertebra cervicale, chiamata Atlante. Un suo disallineamento può influenzare la circolazione, i nervi e la muscolatura, contribuendo a un dolore costante e ricorrente.
Un Atlante disallineato può avere un impatto importante sul mal di testa continuo perché questa prima vertebra cervicale (C1) svolge un ruolo cruciale sia a livello biomeccanico che neurologico.
Ecco i principali meccanismi attraverso cui un disallineamento dell’Atlante può influenzare il mal di testa:
- compressione nervosa e irritazione muscolare: l’Atlante, se non è correttamente allineato, può esercitare pressione su terminazioni nervose e strutture circostanti, provocando tensioni muscolari croniche a collo, spalle e testa;
- riduzione della circolazione sanguigna e linfatica: un Atlante disallineato può ostacolare il corretto flusso sanguigno e linfatico verso il cranio, causando ristagni e aumentando la predisposizione a cefalee ricorrenti;
- squilibrio posturale: poiché l’Atlante sostiene il cranio, un suo disallineamento genera compensazioni posturali lungo tutta la colonna vertebrale, favorendo dolori cervicali e mal di testa cronici;
- alterazioni del sistema nervoso autonomo: la vicinanza dell’Atlante al tronco encefalico fa sì che un suo posizionamento scorretto possa interferire con funzioni vitali come regolazione vascolare, sonno e gestione dello stress.
In sintesi, un Atlante disallineato non è solo un problema locale della cervicale, ma può diventare un fattore scatenante e mantenente del mal di testa continuo.
La correzione dell’Atlante AtlantoMed rappresenta un approccio sicuro, efficace e duraturo che mira a eliminare la disfunzione meccanica che può dare origine a questi episodi continui di mal di testa. Secondo uno studio, questa tecnica ha portato a un miglioramento dei sintomi nell’87% dei casi, e addirittura alla scomparsa del mal di testa nel 21% dei casi.
Non si tratta di una soluzione miracolosa, ma di un supporto utile che può integrarsi con altri cambiamenti nello stile di vita, offrendo un approccio più globale e meno dipendente dai farmaci.
Quando preoccuparsi per un mal di testa continuo?
Il mal di testa continuo, se di origine cervicogenica, può anche non destare grosse preoccupazioni, in quanto oggi esistono soluzioni in grado di eliminare le origini biomeccaniche. In ogni caso, è consigliabile approfondire sempre le cause e rivolgersi a un professionista quando:
- il dolore è presente quasi ogni giorno e limita le attività quotidiane;
- non si ottiene sollievo con i comuni rimedi;
- compaiono sintomi associati come nausea, disturbi visivi, vertigini o intorpidimento;
- si sospetta un problema posturale o cervicale.
Purtroppo, le persone soggette a mal di testa continuo, al posto di ricercarne la causa, aumentano sempre più le dosi dei farmaci analgesici, con il rischio che insorga il mal di testa indotto proprio dall’uso del farmaco stesso, oltre alla lunga sequela di effetti collaterali che il trattamento farmacologico comporta.
Assumere farmaci, pensando sia l'unica soluzione praticabile, non si rivela certamente una scelta soddisfacente, né tanto meno scevra da rischi, sopratutto nel caso di mal di testa continuo!
Prosegui nella lettura: mal di testa e cefalea
Ci sono videointerviste sul mal di testa continuo?
Sì, è disponibile una videointervista con racconti reali dopo il riallineamento dell'Atlante.
racconti dopo il riallineamento dell'Atlante