Pressione sanguigna: valori ideali, cause e rimedi
La pressione sanguigna è uno dei parametri vitali più importanti per la nostra salute. Viene misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e suddivisa in due valori: la pressione sistolica (massima) e la pressione diastolica (minima).
- Valori alti della pressione sanguigna: superiori a 140/90 mmHg (ipertensione)
- Valori bassi della pressione sanguigna: inferiori a 110/60 mmHg (ipotensione)
Entrambe le condizioni, se trascurate, possono avere conseguenze rilevanti sul benessere generale.
Qual è la pressione sanguigna ideale?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la pressione sanguigna ideale si attesta intorno a 120/80 mmHg. Tuttavia, è importante considerare che i valori possono variare in base all’età, allo stile di vita e ad altri fattori individuali.
Uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association ha evidenziato come mantenere la pressione nei valori ottimali riduca del 25% il rischio di ictus e del 20% quello di infarto.
Pressione sanguigna e Atlante: quale relazione?
È sorprendente scoprire che, oltre alle cause più note, anche un Atlante disallineato può influire sulla pressione sanguigna. Questo perché:
- un Atlante fuori asse può comprimere vasi sanguigni e nervi nella zona cervicale;
- tale compressione può generare reazioni a catena che alterano la regolazione della pressione;
- molte persone hanno riportato un miglioramento dei valori dopo il trattamento di correzione dell'Atlante.
Quali rimedi naturali aiutano la pressione sanguigna?
Oltre al supporto professionale, ci sono diverse strategie quotidiane che possono favorire il mantenimento dei valori ideali della pressione sanguigna:
- seguire una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti integrali;
- ridurre il consumo di sale e alcol;
- praticare attività fisica regolare, come camminata, yoga o nuoto;
- dedicarsi a tecniche di rilassamento, meditazione e respirazione profonda;
- mantenere un peso equilibrato.
Integrare queste abitudini può fare una grande differenza nel lungo periodo.
Correggere l’Atlante può davvero aiutare sulla pressione sanguigna?
Sempre più persone riferiscono benefici concreti dopo la correzione dell’Atlante. Non si tratta di una "soluzione magica", ma di un intervento mirato a ripristinare la corretta posizone della vertebra in maniera sicura e duratura, che può contribuire a migliorare la circolazione, favorire la regolazione nervosa e sostenere un naturale riequilibrio della pressione sanguigna.
Ecco nello specifico come può aiutare un Atlante corretto:
Migliore circolazione sanguigna
Un Atlante fuori asse può comprimere arterie e vene nella zona cervicale. Questo riduce la fluidità della circolazione e può ostacolare il corretto afflusso e deflusso di sangue dal cervello. Con la correzione, la pressione sui vasi diminuisce, favorendo un flusso sanguigno più regolare.
Regolazione del sistema nervoso autonomo
La zona cervicale alta è ricca di terminazioni nervose che comunicano con il sistema nervoso autonomo, responsabile anche del controllo della pressione sanguigna. Un Atlante riallineato riduce irritazioni e compressioni, permettendo al sistema nervoso di lavorare in modo più equilibrato.
Diminuzione dello stress fisico e muscolare
Un disallineamento dell’Atlante può generare tensioni muscolari croniche, soprattutto nella zona del collo e delle spalle. Queste tensioni possono amplificare la risposta allo stress e contribuire ad alterazioni della pressione. Il riallineamento allevia le tensioni, riducendo così una fonte indiretta di aumento pressorio.
Effetti documentati
Uno studio condotto con il metodo AtlantoMed ha mostrato che la correzione dell’Atlante porta a un miglioramento nel 54% dei casi e a una completa normalizzazione della pressione sanguigna nel 25% dei casi.
In sintesi: un Atlante correttamente allineato sostiene la libera circolazione sanguigna, riduce compressioni e tensioni, e favorisce il naturale equilibrio tra cuore, vasi sanguigni e sistema nervoso.
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