Come correggere il dislivello del bacino

Quando si verifica un dislivello del bacino, una delle due creste iliache (parti superiori del bacino) risulta più alta dell’altra. Questo può derivare da cause funzionali (come contratture muscolari) o strutturali (come differenze nella lunghezza delle gambe).

Il dislivello del bacino è una condizione spesso invisibile a occhio nudo, ma che può alterare profondamente l’equilibrio del corpo. Una leggera inclinazione o rotazione può avere conseguenze importanti su postura, mobilità e benessere generale. In molti casi, ciò che sembra una gamba più corta è in realtà una dismetria apparente, e non un vero accorciamento osseo.

Si parla di dismetria apparente quando una gamba sembra più corta dell’altra, ma la causa non risiede nella lunghezza dell’arto, bensì in una torsione del bacino o in un disallineamento della colonna vertebrale. Questo squilibrio può generare:

  • inclinazione del busto da un lato;
  • maggiore usura su un solo lato di scarpe o plantari;
  • senso di fatica anche dopo brevi camminate;
  • dolori lombari o cervicali asimmetrici.

Secondo uno studio pubblicato su Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics, oltre l’80% delle dismetrie osservate durante i test clinici sono funzionali e non strutturali, e quindi potenzialmente correggibili.

Perché è così comune

Il dislivello del bacino è spesso legato a cause posturali: traumi, cattive abitudini quotidiane, sedentarietà o squilibri muscolari. In molti casi, l’origine risale a un disallineamento dell’Atlante, la prima vertebra cervicale. Questa piccola ma importante struttura è il punto di partenza dell’equilibrio corporeo. Se disallineata dalla sua sede neutrale, può innescare una catena discendente di compensazioni muscolo-scheletriche che si riflettono fino al bacino.

Cosa comporta un bacino disallineato

Un bacino non allineato agisce come una base inclinata per tutto il corpo. Alcune delle conseguenze più comuni includono:

  • rigidità lombare cronica e tensioni muscolari laterali;
  • mal di testa, vertigini e dolori cervicali;
  • instabilità durante la camminata;
  • dolori articolari, soprattutto alle ginocchia o alle anche.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che circa il 60% della popolazione mondiale soffra di disfunzioni posturali, e il bacino rappresenta una delle zone chiave da monitorare.

Come correggere il dislivello del bacino

Se si tratta di una dismetria funzionale, quindi reversibile, il dislivello del bacino può essere corretto con approcci specifici e mirati. Tra i metodi più utilizzati:

  • esercizi posturali e di rinforzo muscolare;
  • trattamenti manuali da parte di specialisti del movimento;
  • valutazioni accurate dell’allineamento corporeo;
  • tecniche di rilascio miofasciale e stretching mirato.

Sebbene queste tecniche possano portare a dei miglioramenti, il più delle volte, si tratta di benefici momentanei che richiedono una costante ripetizione delle sedute. Fin quando non si andranno a risolvere le cause all'origine delle compensazioni, la disfunzione al bacino tornerà a ripresentarsi.

Il ruolo dell’Atlante nella postura

La correzione dell’Atlante Atlantomed è un approccio rivoluzionario perché mira a riportare la prima vertebra cervicale nella sua posizione naturale. Quando l’Atlante è disallineato, può causare un effetto domino sulla colonna, alterando la posizione del bacino e generando quella dismetria apparente che tanti ignorano.

Attraverso una tecnica priva di rischi e in due sole sedute, la correzione dell’Atlante Atlantomed consente al corpo di riorganizzare il proprio equilibrio in modo spontaneo e duraturo.

Dopo il trattamento Atlantomed, il bacino, spesso in modo immediato o poco dopo, ripristina il suo corretto allineamento una volta che lo scheletro ha ritrovato il proprio equilibrio. Molti percepiscono  inoltre anche maggior leggerezza e libertà nei movimenti. In altri casi, dopo la correzione dell’Atlante, possono essere necessarie ulteriori terapie specifiche per il bacino per risolvere un dislivello del bacino presente da lungo tempo. In questo caso le stesse terapie che prima potevano avere effetti temporanei, adesso, in sinergia con un Atlante allineato riusciranno ad avere un effetto duraturo.

Dopo aver corretto il dislivello del bacino in questo modo, la persona può sorprendersi nel constatare che la lunghezza delle gambe non era realmente diversa, ma che appariva tale semplicemente a causa del dislivello del bacino.

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Autore e revisore scientifico

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Contenuto redatto da Alfredo Lerro (detentore del brevetto AtlantoVib) e verificato dal prof. Daniele Raggi: dottore in scienze motorie, fisioterapia e scienze quantistiche, master in posturologia presso La Sapienza di Roma. Diplomi: Mézière, massofisioterapia biennale e triennale, idromassoterapia MCB con competenza in biorisonanza, mental coach e Back School. Specializzato in riflessologia plantare e nel metodo Feldenkrais. Ideatore e detentore del brevetto di Pancafit, Pancafit Vertical, KRM e altri dispositivi, nonché del percorso di meta-posturologia, della respirazione energetica e della tecnica delle costellazioni relazionali. Docente in vari master universitari di 1º e 2º livello, docente presso la scuola MCB e fondatore della scuola Raggi Method. Svolge attività di consulente in posturologia clinica per studi odontoiatrici. Precedentemente docente presso la 1ª facoltà di medicina e chirurgia de La Sapienza di Roma, reparto di medicina fisica sperimentale.

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Correzione dell'Atlante

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