Cervicalgia: sintomi e cause
La cervicalgia è una condizione sempre più diffusa, che si manifesta con dolore e tensione nella zona del collo e delle spalle. Spesso viene sottovalutata o trattata solo a livello sintomatico, senza una reale comprensione delle sue cause profonde.
Dal punto di vista clinico, si definisce cervicalgia un dolore localizzato nella regione cervicale della colonna vertebrale, che può essere acuto o cronico e, nei casi più persistenti, compromettere la mobilità e il benessere generale.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1 persona su 2 soffre di cervicalgia almeno una volta all’anno, con maggiore incidenza nella fascia adulta attiva, tra i 30 e i 60 anni. È una delle prime cause di assenteismo lavorativo e riduzione della qualità della vita nei Paesi industrializzati.
Sintomi: non solo dolore al collo
La cervicalgia non si manifesta solo con dolore nella zona posteriore del collo. Altri sintomi frequentemente associati includono:
- rigidità e difficoltà a ruotare la testa
- mal di testa di tipo tensivo o occipitale
- vertigini, instabilità o senso di testa "pesante"
- formicolii o senso di debolezza nelle braccia
- stanchezza mentale, irritabilità, difficoltà di concentrazione
Molti di questi segnali vengono affrontati con terapie sintomatiche: il medico spesso prescrive farmaci analgesici, ricorrendo nei casi più seri anche ad infiltrazioni a base di anestetici locali o corticosteroidi. Senza agire sulla reale causa strutturale il sollievo ottenuto sarà però solo temporaneo.
I meccanismi disfunzionali che causano cervicalgia
Sebbene il dolore cervicale venga spesso attribuito a posture scorrette, stress, sedentarietà o piccoli traumi, in molti casi la vera origine è più profonda e riguarda una disfunzione meccanica nella parte alta della colonna.
Le cause più comuni di cervicalgia includono:
- sovraccarico muscolare per posture mantenute a lungo
- tensione emotiva che genera contratture
- degenerazioni articolari o discali
- traumi diretti come il colpo di frusta
- disfunzioni cranio-cervico-mandibolari
- disallineamento della vertebra Atlante (C1)
Il disallineamento dell’Atlante, prima vertebra cervicale su cui poggia il cranio, può rappresentare un fattore chiave spesso trascurato. Una sua rotazione o traslazione anche minima può alterare l’assetto della colonna, influenzare negativamente la postura e indurre tensioni muscolari croniche, infiammazione e compressione delle strutture nervose.
Perché l’Atlante è così importante?
L’Atlante, o C1, è l’anello cervicale su cui si articola il cranio. Ha un ruolo centrale nel mantenimento dell’equilibrio biomeccanico e posturale dell’intero corpo. Un suo disallineamento può:
- provocare uno squilibrio muscolare compensatorio su tutto il rachide
- interferire con la circolazione sanguigna e il flusso del liquido cerebrospinale
- alterare la propriocezione e il bilanciamento posturale
- comprimere nervi e strutture vascolari nella zona cranio-cervicale
L’approccio tradizionale alla cervicalgia (farmaci, fisioterapia, ginnastica posturale) si concentra spesso solo sul contenimento del dolore. Ma senza correggere l’origine meccanica, il disturbo tende a ripresentarsi ciclicamente.
Correggere l’Atlante: un approccio efficace e innovativo
La correzione dell’Atlante secondo il metodo Atlantomed rappresenta un’alternativa efficace per affrontare la cervicalgia alla radice. Attraverso una procedura strumentale priva di rischi e perfezionata nel corso degli anni, si lavora per ripristinare il corretto allineamento della C1, permettendo al corpo di riequilibrarsi in modo dolce e graduale.
Chi si sottopone a questa correzione riferisce spesso:
- una riduzione progressiva del dolore cervicale
- miglioramento della mobilità del collo
- sensazione di leggerezza e maggiore energia
- diminuzione dei mal di testa e delle vertigini
Più dell’85% dei partecipanti ha riferito, a un mese dal trattamento Atlantomed, di essersi liberato dal disturbo o di aver riscontrato una riduzione della frequenza e/o dell'intensità di problemi come dolori cervicali, mal di testa e dolori muscolari. Favorendo il ripristino della corretta posizione del corpo, ed il rilassamento della muscolatura, molti casi di cervicalgia cronica sono stati risolti definitivamente.
La cervicalgia non è sempre un destino inevitabile. Quando la causa è un disallineamento biomeccanico dell’Atlante, riportare la vertebra nella sua posizione fisiologica può rappresentare un passo decisivo verso un benessere più stabile, duraturo e profondo.
Ritrovare l’equilibrio posturale significa dare al corpo la possibilità di funzionare al meglio, riducendo le compensazioni e migliorando la qualità della vita, giorno dopo giorno.
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