l cortisone è il più potente antinfiammatorio a disposizione del medico per la cura di numerose malattie: malattie respiratorie, articolari, allergiche, ecc.
L’efficacia del farmaco deriva dalla sua capacità di penetrare nelle cellule, attraverso una porta chiamata recettore per i glucocorticoidi, riducendo la produzione di molecole pro-infiammatorie ed agendo sulla sintesi del DNA cellulare.
Il cortisone è un farmaco che ha le stesse funzioni del cortisolo: un ormone normalmente prodotto dalle nostre ghiandole surrenali.
La sua somministrazione dall'esterno determina, come per qualsiasi altro ormone, una regolazione negativa (bio-feedback) nei confronti del cortisolo endogeno, con conseguente riduzione della produzione ormonale.
Effetti collaterali del cortisone:
- Iperglicemia
- ritenzione di liquidi
- aumento di peso
- ritardo della crescita
- osteoporosi
- aumento della peluria
- acne
- ulcera gastrica
- riduzione delle difese immunitarie
- cefalea
- vertigini
Gli effetti collaterali del cortisone sono causati da dosi elevate del farmaco e per terapie prolungate superiori a 1 -2 settimane, ma anche da terapie ricorrenti di breve durata.
Trascurabili sono gli effetti collaterali del cortisone usato in forma di pomate e per via aerosolica in forma di spray: resta infatti il farmaco di elezione nelle crisi asmatiche.
Anche per via intramuscolare o endovenosa è un farmaco importantissimo da usare per risolvere crisi acute di shock anafilattico (allergico) e crisi ipotensive acute di qualsiasi origine. Siccome l'infiammazione, come anche la febbre, sono sempre una reazione di difesa naturale dell'organismo, l'uso dei farmaci antinfiammatori e del cortisone deve essere prescritto sempre dal medico, in relazione alla gravità della patologia o dei sintomi.